Gli oltre 200, tra delegate e delega del Gruppo Enel, al termine dell’avo unitario di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, tenuto questa mana a Roma, hanno dato mandato ai sindaca di intensificare le azioni sindacali nel caso in cui (il prossimo 23 novembre) nell’incontro per il nuovo piano industriale, Enel non dovesse dare concrete risposte e non dovesse intraprendere un cambio di roa nelle sue poliche organizzave. Infa, pur riconoscendo all’azienda l’accoglimento delle richieste dei sindaca per quanto riguarda i lavoratori somministra araverso la presentazione di un piano di stabilizzazioni nei prossimi mesi, si è ravvisata l’urgenza di aprire un confronto con i verci aziendali. Si traa di un’esigenza maturata a seguito del lungo dibato odierno in cui sono emerse svariate cricità. “La relazione presentata dalle Segreterie Nazionali – si legge nell’ordine del giorno prodoo al termine dell’avo dei tre sindaca – e i numerosi interven dei responsabili di seore presen, hanno evidenziato una situazione non più sostenibile all’interno del Gruppo Enel, per quanto riguarda: i carichi e lo stress sul lavoro, il dimensionamento insufficiente di personale e le cricità dei modelli organizzavi nelle varie aree di business, a parre da quelle che svolgono una avità in concessione dallo Stato (distribuzione, idroelerico, geotermia) fino all’area dei servizi commerciali” (… leggi il comunicato integrale)