“Su ex-Ilva il governo faccia la scelta giusta riprendersela costerà meno” così il Segretario generale della FIM Roberto Benaglia oggi sulle pagine de “la Repubblica” intervistato da Diego Longhin alla vigilia la prossima settima dell’incontro tra governo e Mittal sul più grande polo siderurgico d’Europa.
“L’ex-Ilva è un caso scuola di cosa vuol dire l’assenza di politica industriale in questo Paese dice il Segretario FIM – l’acciaieria di Taranto dovrebbe avere il rango di bene nazionale” è giunto il momento per il governo di fare la scelta giusta – precisa. Oggi la premier Meloni ha una doppia responsabilità: “preservare il più grande sogetto industriale d’Italia e l’investimento e le quote pubbliche del gruppo. Basta andare al traino di Arcelor Mittal”.
Per il Segretario FIM inafatti la premier Meloni ha un’unica strada per salavare il gruppo Acciaierie D’Italia: “il ritorno in maggioranza del pubblico in attesa di trovare nuovi partner”.
Ma sia chiaro – precisa – “noi come sindacato non pensiamo e non vogliamo la nazionalizzazione, ma è giusto che lo Stato preservi un suo bene fondamentale per il Sistema Paese” – sottilineando – come la pensino allo stesso modo importanti industriali italiani.
Per Benaglia chi pensa che con la chiusura dell’Ilva si risparmierebbe sbaglia a fare i conti perche “oltre al disastro sociale il governo dovrà considerare i soldi necessari a garantire gli ammortizzatori sociali e le bonifiche degli impianti.”