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Margherita Distribuzione. Siglate le intese sulla mobilità incentivata. Dell’orefice (Fisascat Cisl): “ora avanti con le politiche attive per la ricollocazione dei lavoratori”

Pubblicato il 5 Nov, 2020

Roma, 5 novembre 2020 – Conclusa la procedura di licenziamento collettivo avviata da Margherita Distribuzione. La direzione ex Auchan ha siglato con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs le intese sulla mobilità non oppositiva ed incentivata del personale della rete commerciale e sulla proroga del termine temporale per la risoluzione dei rapporti di lavoro del personale di sede.
Due le finestre per accedere agli incentivi: 30 novembre e dall’1 al 31 dicembre 2020. Gli importi, gli stessi pattuiti nel verbale di accordo sul piano di uscite su base volontaria ed incentivata per la rete commerciale ratificato dalla Fisascat Cisl già dal 6 aprile 2020, variano da 19.500 euro a 66.500 euro a seconda del livello di inquadramento.
L’intesa sottoscritta dalla categoria cislina ha consentito di prenotare l’incentivo a 1.354 lavoratori che potranno vedersi riconosciuto l’importo economico senza un’ulteriore manifestazione di interesse. L’intesa introduce uno speciale regime per i part- time sino al 55% dell’orario di lavoro che si vedranno riconoscere, in caso di esodo volontario incentivato, un importo economico di 16mila euro nel caso in cui la prenotazione venga formalizzata entro il mese di novembre e di 12mila euro nel caso in cui la prenotazione sia effettuata dall’1 al 31 dicembre 2020.
Con le intese si è condiviso inoltre di prorogare al 31 dicembre il termine in cui il personale di sede potrà effettuare la risoluzione dei rapporti di lavoro con il solo criterio della non opposizione al licenziamento.
«Con la sottoscrizione unitaria da parte di tutte le sigle sindacali presenti all’interno dell’ex mondo Auchan si compie una passaggio importante nell’ambito del piano di dismissioni portato avanti da Margherita istribuzione» ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice sottolineando che «le intese sottoscritte sia nel corso del mese di aprile che quest’ultima hanno offerto ai lavoratori delle opzioni concrete, in special modo a coloro i quali hanno voluto usufruire dei percorsi di fuoriuscita economicamente incentivati».
Archiviata la procedura di mobilità per la rete commerciale restano da collocare ancora 22 negozi per i quali ad oggi Margherita Distribuzione ha comunicato di non aver ricevuto alcuna offerta. Dell’Orefice evidenzia «le criticità sia rispetto al destino dei 22 negozi, tra cui 5 ipermercati che non hanno sinora fatto registrare nemmeno una manifestazione di interesse, così come restano sospesi nel limbo i lavoratori che non sono stati ricompresi nei rami aziendali trasferiti da Margherita Distribuzione sia a consorziati Conad che a terzi imprenditori a seguito del frazionamento degli spazi di vendita e delle licenze di format maggiori». «La Fisascat Cisl – ha aggiunto – è consapevole da sempre che questo complesso programma di dismissione non può e non deve realizzarsi esclusivamente per il tramite di licenziamenti, se pur volontari». «Per la nostra organizzazione – ha rimarcato – il sistema Conad e chi subentrerà nelle superfici liberate dalla riduzione degli ipermercati deve coerentemente alle intese da noi sottoscritte, implementare la parte negoziata in tema di politiche attive per la ricollocazione». «Le professionalità espresse dai dipendenti di quello che fu il gruppo Auchan in Italia – ha concluso – sono preziose per l’intero settore, proprio per questo non vanno disperse ma custodite».

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