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Metalmeccanici, Ccnl, Benaglia, (Fim Cisl): “Federmeccanica ferma a 4 anni fa, basta alibi, su salario il negoziato va avanti se si lavora su soluzioni”

Pubblicato il 7 Ott, 2020

Roma, 7 ottobre 2020 – Siamo tutti consapevoli dell’incertezza del contesto e della gravità della pandemia, e anche del fatto che le filiere metalmeccaniche stiano mostrando delle capacità di rilancio per il Paese, in termini di tessuto industriale, export e creazione di valore, sicuramente superiori ad altri settori in maggiore difficoltà.
Questa è una grossa responsabilità. Il Paese ha bisogno di ripartire, c’è bisogno di un atteggiamento che non trovi alibi, ma soluzioni. Il contratto va costruito perché le soluzioni siano certe e utilizzabili. Oggi la maggiore garanzia che possiamo dare a imprese e lavoratori è quella di rinnovare il contratto. Federmeccanica è ferma a 4 anni fa ma serve fare passi a avanti, c’è una situazione di stallo sul salario che va superata è un tema importante e delicato. Le soluzioni che dobbiamo mettere in campo devono dare risposte concrete a chi rappresentiamo. Le regole non devono essere un confine che soffoca, ma il terreno all’interno del quale le parti sociali devono trovare risposte adeguate e di prospettiva.
Il contratto precedente ha dato delle soluzioni, ma oggi avere un contratto che dia certezze non può trovare risposta nel sistema di adeguamento all’inflazione ex-post, a consuntivo. Non possiamo solo occuparci di minimi, il tema del salario è più ampio e complesso.
Accolgo positivamente la disponibilità di Ferdermeccanica a ragionare su come estendere il secondo livello di contrattazione, ma vanno trovate soluzioni sostenibili e concrete dentro il contratto. È per questo che abbiamo fatto la proposta di una riforma dell’elemento perequativo che dia risposte in questa direzione. Sul tema del Welfare proponiamo di estendere la modalità dei flexible benefit basata su una piattaforma comune dove gestire questo importante strumento in maniera efficace e trasparente. Serve anche dare a tutti i giovani la previdenza complementare. Il lavoro fatto fino ad oggi è stato sicuramente utile ma serve entrare maggiormente nel merito, iniziando a ragionare su dei testi che ancora non vediamo e, già da oggi, rispetto alle distanze che registriamo, occorre capire come procedere nel negoziato.

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