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Metalmeccanici. D’Alo’ (Fim Cisl): “JSW Piombino. No a trattative segrete, serve chiarezza e un piano di rilancio credibile”

Pubblicato il 18 Ott, 2023

Purtroppo come sta avvenendo per molte delle vertenze che ci interessano come sindacato dei metalmeccanici, apprendiamo solo da indiscrezioni dei media, di trattative in corso tra il MIMIT e Jindal che riguardano la vertenza JSW Stell di Piombino. 

In particolare secondo queste indiscrezioni l’interlocuzione tra Ministero e Jindal avrebbe al centro il piano industriale presentato dalla stessa JSW Stell Italy e l’Addendum relativo all’Accordo di Programma del 2018 del quale non abbiamo però ancora certezza e garanzia del rispetto dei livelli occupazionali.

Come FIM accogliamo favorevolmente ce ci siano imprenditori e gruppi interessati a Piombino come anche il fatto, che il Ministero si stia attivando da parte sua per una soluzione,  ma questo deve avvenire nella massima trasparenza, coinvolgendo il sindacato e soprattutto  rispettando quanto chiesto e scritto nell’addendum all’Accordo di programma e cioè, che tutti i treni e i laminatori dell’impianto vengano rimessi in marcia al fine di garantire la piena occupazione degli oltre 1500 lavoratori di Piombino. Questo, va di pari passo anche rispetto alla copertura e proroga degli ammortizzatori sociali in scadenza il prossimo mese di gennaio. Non vorremmo che ancora una volta ci si riduca all’ultimo momento utile, per avere quelle necessarie garanzie di copertura salariale dei lavoratori in cassa integrazione sulle quali, come da impegni ministeriali, ancora non abbiamo certezza. 

Per questo, sosteniamo la decisione delle nostre strutture territoriali di proclamare uno sciopero per la giornata del 23 ottobre prossimo e chiediamo al Governo subito un incontro che faccia chiarezza sul progetto e un piano di rilancio credibile che non lasci a casa nessuno. Non ratificheremo intese a scatola chiusa che non diano garanzia ai lavoratori.

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