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Metalmeccanici. Fim Cisl: ”Leonardo: raggiunto nella tarda nottata di oggi, dopo quattro mesi di trattativa , un’importante accordo per il futuro e il potenziamento delle attività e dell’occupazione”

Pubblicato il 15 Lug, 2022


Nella nottata di oggi dopo oltre 4 mesi di trattativa è stato raggiunto un importante accordo tra il Gruppo Leonardo e le organizzazioni sindacali, che cerca di assestare e sviluppare il futuro del gruppo Leonardo per l’importante divisione elettronica e sistemi di difesa. È un accordo sofferto e difficile perché prevede il trasferimento di importanti siti produttivi a partire da quelli di: Pomezia, Giuliano, Taranto, Carsoli, Pisa e altri siti produttivi del Gruppo. I trasferimenti sono stati gestiti attraverso delle compensazioni  e comunque la valorizzazione del mantenimento di tutti gli asset e di tutte le missioni,  insieme a tutti gli aspetti produttivi. Per noi, nell’intesa, è positivo non usare ammortizzatori, anzi vedere che nel piano di 200 milioni di investimenti che in questi anni l’azienda farà sulla divisione. Si potranno acquisire nel complesso oltre 500 posti di lavoro aggiuntivi, soprattutto nei siti del Centro e del Mezzogiorno del Paese.Con l’intesa odierna abbiamo  puntato a gestire e potenziare i centri  d’eccellenza del Gruppo, che nei prossimi sei anni dovranno rendere l’elettronica per la difesa di Leonardo centro d’investimenti e di progetti soprattutto in chiave continentale. Per mitigare i disagi dei lavoratori abbiamo ottenuto compensazioni e tutele molto  importanti .In particolare a Pomezia,  il piano prevede la costituzione di un coworking, con l’obiettivo di mitigare i disagi di pendolari e garantire nel contempo lo sviluppo e l’attenzione alle capacità progettuali e occupazionali dei lavoratori .
I siti interessati saranno al centro della nostra attenzione. Ora serve una gestione molto puntuale per rendere operativo il Piano, per questo dobbiamo lavorare come previsto nell’accordo nella reindustrializzazione, sopratutto dei siti di Pomezia e di Giuliano che sono quelli più colpiti. Contiamo sul fatto che l’industria della difesa in Europa porta a sviluppare e a far crescere questo importante business innovativo e di qualità  e con esso sopratutto dell’occupazione.Per la Fim Cisl si tratta quindi di un accordo importante e innovativo che in mezzo a tante crisi industriali, pur nella sofferenza dei trasferimenti riesce a puntare sullo sviluppo e sulla qualità e sulla valorizzazione dell’occupazione.

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