Roma, 14 maggio 2020. Abbiamo il piacere di invitarvi a seguire il webinar “Linee Guida Fim sulla contrattazione aziendale del lavoro agile” organizzato dalla Fim Cisl, il 15 maggio, dalle 11.00 alle 13.00, in diretta You Tube (https://youtu.be/gHfy57BjPyw) destinato a delegati ,operatori e segretari interni al sindacato e a chiunque sia interessato al tema di stretta attualità. Durante il webinar saranno discussi i contenuti operativi di una possibie contrattazione aziendale del lavoro agile nell’ottica di un filtro sindacale che vada a regolarizzarne alcuni aspetti. Interverranno il Segretario Generale della Fim Cisl Marco Bentivogli, Michele Faioli, Professore associato di diritto del lavoro e consigliere esperto del CNEL, Emanuele Dagnino, ricercatore in diritto del lavoro. Modera Rosario Iaccarino, Responsabile Ufficio Formazione Sindacale Fim Cisl.
Marco Bentivogli: “Sono tantissimi gli esempi positivi di aziende che hanno utilizzato lo smart working con benefici per lavoratori e produttività. Chi lo aveva adottato prima della pandemia ha inoltre retto molto meglio allo shock ed è da questi esempi positivi che dobbiamo partire per progettare gli accordi che firmeremo nelle aziende. Altre aziende, senza aver neanche provato a praticare del vero smartworking vogliono invece, in queste ore, metterlo gia in soffitta. Bisogna agire ostinatamente al contrario di chi è ancora confortato da pericolosi, sconvenienti e inquinanti, vecchi sistemi di organizzazione del lavoro. Il vero smart working va infatti contrattualizzato ed è il frutto di un processo di partecipazione, dal basso, guidato non da bisogni di sicurezza e sopravvivenza ma dalla necessità di cambiamento. Si fonda su libertà, responsabilità, autonomia e fiducia e può aiutarci a costruire città policentriche con grandi benefici anche per l’ambiente. E’ stato solo un sogno? Solo per pigri e reazionari, quelli per cui ciò che era cambiato già prima della pandemia rappresentava un pericolo per i loro status quo fatto di abitudini ormai fuori tempo. Con Franco Amicucci e Raoul Nacamulli abbiamo elaborato una Manifesto per lo Smart Working pubblicato a marzo su Il Sole 24 Ore, dove abbiamo formulato proposte concrete per utilizzare questa emergenza come opportunità di “scongelamento” delle mentalità e delle abitudini esistenti che non basterà, però, se non sarà accompagnato da un cambiamento culturale”.