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Sanità. Fera (Cisl Medici): “I tanti decessi COVID-19 in italia non sono solo colpa dei cittadini”

Pubblicato il 23 Mar, 2020

Roma, 23 marzo 2020. L’Italia sta dimostrando tutta l’inefficienza del famoso SSN ritenuto un tempo tra i migliori al mondo, infatti, pur avendo la popolazione corrispondente a quella di una provincia della Cina, ha superato il numero dei decessi Covid-19 della nazione asiatica (“per” o “con” non cambia il risultato) e sicuramente siamo in presenza di un dato sottostimato che non considera le numerose persone non diagnosticate. È evidente che le inefficienze non sono legate al livello qualitativo del personale del SSN, ma più verosimilmente a quello quantitativo, conseguenza di una decurtazione, negli ultimi 10 anni, di 10000 medici e 11000 infermieri (Quotidianosanita.it “Il lento declino del Ssn” 19 marzo 2020). Nonostante l’enorme calo di personale, la chiusura di 200 Ospedali, la eliminazione di 45000 posti letto e un aumento del fondo sanitario di 15 miliardi di euro non solo lo stipendio dei professionisti non è aumentato proporzionalmente, ma l’assistenza è diminuita (questa epidemia lo sta pienamente dimostrando) e si obbligano i pazienti a campeggi forzati, in barba alle lesioni da pressione e alla dignità umana. La domanda viene spontanea sulla destinazione di questi miliardi e ragionando si desume che buona parte è andata a foraggiare le stanze dei bottoni con nuove figure dirigenziali che, anche quando non raggiungono gli obiettivi, percepiscono decine di migliaia di euro di incentivi e premiano figure non sanitarie con retribuzioni di risultato molto alte, riconosciute legislativamente da fondi “blindati” mai rivalutati dagli anni 90 ad oggi. Adesso siamo in guerra con pochi soldati ma tanti generali (non sempre all’altezza del loro ruolo), che colpevolizzano i cittadini e ne limitano la libertà con coprifuoco, esercito, multe, minacce di detenzione per rallentare il contagio perché non ci sono abbastanza posti letto, abbastanza medici, abbastanza tecnici, infermieri, Oss che possano garantire assistenza a troppi ammalati nel breve periodo. Si sono allestite tende e non si è neanche preso in considerazione di riaprire gli ospedali dismessi, probabilmente in molti casi per non far notare che erano stati chiusi. Inoltre, sempre in spregio al diritto di cura, i nostri governatori appoggiati da laureati in medicina, che hanno dimenticato di essere medici, negano le protezioni necessarie ai professionisti, che hanno veicolato probabilmente in massa il temibile virus. Essendo un soldato semplice, però, vorrei anche far notare che la focalizzazione sul Covid-19 ha talmente spaventato le persone che sottovalutano i dolori toracici, le emiparesi e aspettano pericolosamente a venire nei PS e a farsi curare, perdendo tempo prezioso (non parlo dei politraumi per fortuna molto diminuiti grazie alle limitazioni imposte dal Governo) e questo creerà altre vittime e altri invalidi, in questo caso per Covid-19. Speriamo che questo incubo finisca presto e anche che questa lezione serva a far finalmente funzionare il SSN dando il giusto peso alla meritocrazia e ai ruoli nel rispetto delle tante vittime non di un virus ma della inefficienza del sistema. 

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