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Sanità. Papotto (Cisl Medici): “Per troppi anni si è deciso di trascurare la sanità in ragione del risparmio, senza un piano vero e proprio. Oggi ne paghiamo le conseguenze”

Pubblicato il 24 Mar, 2020

Roma, 24 marzo 2020 – “Già da oltre 2000 anni il principio era chiaro :“…Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa..”
Nei tempi moderni siamo ancora più espliciti : “di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica;
di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni…”.
Non ce lo lasceranno fare. Non per molto, almeno.
In ragione di “superiori” motivi…saremo costretti a una sorta di “Scelta di Sophie”, se il paragone non è azzardato. In quel caso si trattava di una scelta imposta da aguzzini.
Oggi saremo fatalmente chiamati a una scelta mortale perché per molti, troppi anni, si è deciso di trascurare la sanità in ragione del risparmio, senza un piano vero e proprio, ammantando di falsa razionalizzazione una scelta che invece doveva vedere le direzioni strategiche a partecipare ad una specie di “gara” a chi spendeva meno, a chi riduceva di più, con il risultato che venivano sottratti al SSN decine di migliaia di posti letto, tra i quali migliaia in terapia intensiva; miliardi di spese negate in termini di risorse umane e strumentali.
Adesso, con una drammaticità che ancora NON è chiara a tutti, perché non si ha il coraggio di ammettere che la situazione è dovuta al dissennato comportamento pregresso, si cercano medici, si incrementa la produzione di DPI e respiratori, si applaudono i professionisti della sanità e se ne piange ( noi sinceramente, per tanti colleghi mandati allo sbaraglio solo perché ligi alla propria missione ) la scomparsa.
Ma non è una cosa casuale, non è ineluttabile.
Qualsiasi cosa fosse accaduta – e se non fosse stata una pandemia sarebbe potuta essere una guerra o una calamità naturale – l’Italia era assolutamente non in grado di affrontare l’emergenza con le dotazioni di personale e di attrezzature che erano residuali dopo questa accanita campagna di impoverimento, tanto più colpevole quanto più denunciata da noi e da altre sigle. Da anni.
Inutilmente. Come se dire che il Paese “doveva fare sacrifici” dovesse essere declinato in un insano “tagliamo ovunque, tanto non se ne accorgerà nessuno”. Certo…se si toglie la stessa quota a tutti…sembra di essere equi. Non si intacca però allo stesso modo un settore strategico rispetto ad uno che non lo è. Non la sanità !
Non si può scherzare con la salute dei cittadini !
Con la salute di milioni di italiani che da tempo devono scegliere se curarsi o mangiare.
E adesso, per il colmo dello scherno, siamo noi medici che dovremmo scegliere chi salvare perché abbiamo appena ricoverato due persone e c’è un solo respiratore ?
Voi avete scelto di impoverire la sanità e noi dobbiamo fare i carnefici ?
No…Mai. E non per voi, ma per la nostra etica. Piuttosto…magari cercheremo di collegare a tempo alternato i malati, in attesa di queste famose risorse straordinarie di cui sentiamo parlare distrattamente in tv, quando rientriamo a casa esausti, mentre i politici continuano a promettere.
Ora ci dicono che l’Europa ci consente di indebitarci per spendere qualcosa che ci è stato sottratto dai governi che si sono alternati. E poi…come pagheremo ?
Vergogna ! Tutti ministri che hanno in questi anni giurato nelle mani del Presidente della Repubblica di esercitare le proprie funzioni nell’interesse ESCLUSIVO della Nazione !
Un commosso ringraziamento ai colleghi e sanitari che lavorano sfidando la morte ogni giorno e hanno trovato anche lo slancio per offrirsi a migliaia per le zone più a rischio.
Siamo e saremo sempre molto più leali noi, con la formula di Ippocrate.
E adesso…sbrigatevi a darci qualche straccio di aiuto in più.
Dopotutto…salviamo anche tanti vostri elettori, Sbrigatevi !

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