Roma, 3 marzo 2020. “Come FNS Cisl, la Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, dopo il nuovo caso accertato di coronavirus, riteniamo che non sia stata gestita con la dovuta tempestività dai vertici del Corpo dei Vigili del Fuoco, l’emergenza preventiva Covid 2019 presso le Scuole Centrali Antincendi di Capannelle a Roma”. Lo dichiara in una nota Pompeo Mannone, Segretario della Fns Cisl. “Una gestione dell’evento emergenziale inadeguata. Il personale in servizio alle Scuole Centrali Antincendio ha ricevuto all’inizio di questa fase scarse e frammentarie comunicazioni: l’impressione avuta è che si sia voluto tenere il tutto sotto traccia. La gestione tardiva della situazione e la evidente sottovalutazione dei prevedibili effetti di oggi e di quelli che conseguentemente ci saranno nei prossimi giorni testimoniano preoccupanti limiti di sottovalutazione del pericolo potenziale che si poteva avere in un luogo che ospita centinaia di corsisti e di formatori provenienti da ogni regione italiana. Come da noi più volte suggerito bisognava sospendere tutte le attività formative in via preventiva. Adesso l’incertezza regna sovrana presso le strutture della Formazione e a pagarne le conseguenze è l’immagine del Corpo ed il personale. AI vertici del Corpo chiediamo immediati provvedimenti preventivi a tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del comprensorio di Capannelle e di valutare bene anche la situazione presso Montelibretti e ISA, le altre due strutture della Formazione, cui vanno aggiunti tutti gli addetti mensa, pulizie, manutenzione che transitano a vario titolo nelle Scuole. Chiediamo inoltre che il personale in servizio presso le strutture di Capannelle sia autorizzato a non rientrare a lavoro fino a nuove disposizioni”. “Non escludiamo eventuali iniziative a tutela del personale e dei nostri associati nei confronti dei vertici del Corpo che, lo ribadiamo convinti, a nostro giudizio non sono stati in grado di attuare misure preventive adeguate a tutela del personale e arginare un fenomeno che riteniamo se gestito in termini precauzionali e di buonsenso istituzionale poteva essere scongiurato”, conclude il Segretario della Fns Cisl.