«Invitiamo Federdistribuzione, se vuole veramente e responsabilmente riprendere il confronto per il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata, a superare i costanti annunci teorici a mezzo stampa e mettere in atto azioni concrete che portino a riaprire il tavolo velocemente per trovare una soluzione e dare risposte adeguate utili a raggiungere un accordo che dia dignità e valore al lavoro nel settore». Così il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini risponde al riscontro dell’associazione datoriale Federdistribuzione alla proclamazione di ulteriori 8 ore di sciopero a livello territoriale dopo la protesta del 30 marzo scorso.
«Pretendere che, a fronte di un aumento salariale proporzionato agli effetti prodotti dall’inflazione, il sindacato debba accettare passivamente le deroghe generalizzate alla normativa sui contratti a termine avanzate dall’associazione datoriale, non appare in linea con l’obiettivo di dare al retail moderno delle soluzioni innovative, anzi. Deroghe che creerebbero, di fatto, una flessibilità deregolamentata, un lavoro meno stabile e strutturalmente inadatto a promuovere quella crescita in termini professionali a cui il settore dovrebbe aspirare» ha dichiarato il sindacalista.
«Federdistribuzione – ha concluso Guarini – torni al tavolo di trattativa con spirito costruttivo e ritiri le richieste “prendere o lasciare” che hanno portato alla rottura dei negoziati ed alla necessaria proclamazione di ulteriori otto ore di sciopero da declinare a livello locale».