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Le sfide della “rivoluzione terziaria”, le transizioni digitali e occupazionali, richiedono al sindacato una visione innovatrice e progressista nella definizione di una nuova strategia contrattuale, che sappia cogliere le trasformazioni del lavoro e di contemperare le esigenze dell’innovazione con la salvaguardia del patrimonio di competenze dei lavoratori: nuove mansioni, nuove professionalità, nuove classificazioni, nuovi regimi d’orario, ma anche un nuovo regime di diritti e tutele contrattuali.
Riparte da qui l’azione della Fisascat Cisl, oggi impegnata nella giornata conclusiva del XX Congresso Nazionale di categoria. Il neo eletto consiglio generale ha confermato alla guida della federazione Davide Guarini. Al suo fianco Vincenzo Dell’Orefice, eletto segretario generale aggiunto, insieme ai colleghi di segreteria nazionale Mirco Ceotto, Aurora Blanca e Diego Lorenzi.
Spetterà a questa nuova squadra portare avanti le rivendicazioni e il percorso dei rinnovi contrattuali di settore che interessano oltre 4,5 milioni di addetti dei diversi comparti del terziario privato, commercio, turismo e servizi. Un contesto ampio e articolato in uno scenario caratterizzato dalla ripresa inflazionistica e dalle stime di crescita al ribasso che espongono il Paese a rischio stagflazione.
«Occorre attribuire una nuova vitalità alla funzione macroeconomica della contrattazione collettiva e costruire una politica salariale in grado di generare aumenti sufficienti a tutelare il potere di acquisto e sostenere in tal modo anche i consumi interni, agganciando ~almeno in parte la dinamica energetica a quella dei salari» ha rimarcato il segretario generale Davide Guarini.
«Siamo disponibili, come sempre, a fare la nostra parte, assieme agli altri attori in campo, per indicare un nuovo orizzonte alla contrattazione nei nostri settori, perché il futuro di lavoratrici e lavoratori dipende da ciò che di buono oggi saremo in grado di fare rinnovando i contratti. Non faremo mancare il nostro contributo per addivenire a intese che portino anche soluzioni innovative sui temi del welfare contrattuale, del mercato del lavoro, del salario e del rilancio della contrattazione integrativa, così come sulla regolamentazione delle nuove professionalità e della ricomposizione delle sfere applicative dei contratti» ha concluso Guarini.
Il congresso ha eletto inoltre i delegati al II congresso nazionale della Fist Cisl, la federazione dei sindacati del terziario nata nel 2014 dalla sinergia di Fisascat con Felsa, la categoria del lavoro somministrato, autonomo e atipico della Cisl. L’appuntamento è a Rimini dal 27 al 29 aprilesul tema “Contrattare, Partecipare, Costruire. Governare l’innovazione e generare nuove forme di tutela nel Terziario”.