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Terzo settore. I sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil ricevuti dal senatore Zaffini, Presidente della Commissione Affari sociali e Sanità

Pubblicato il 6 Apr, 2023

Le organizzazioni sindacali sollecitano interventi mirati per risolvere le criticità del comparto: carenza di manodopera, elevato turnover e dumping sociale, salariale, contrattuale.

Intervenire per risolvere le criticità che attanagliano il terzo settore socio-sanitario assistenziale educativo dove alle difficoltà strutturali connesse alla carenza di manodopera e all’elevato turnover si affianca lo stallo in cui versano le trattative di rinnovo dei contratti nazionali, connotate dall’atteggiamento dilatorio di alcune associazioni datoriali, mentre si assiste in misura crescente a fenomeni di dumping sociale, salariale e contrattuale.  E’ quanto ribadito dalle organizzazioni sindacali di categoria Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uiltucs ricevute dal Senatore Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità, presente al flash mob organizzato durante il Convegno sul DDL Anziani svoltosi il 16 marzo scorso presso la Sala Capitolare del Senato. Nel corso dell’incontro i rappresentanti sindacali hanno riferito quanto avvenuto durante la trattativa per il rinnovo del Ccnl Anaste, che ha sottoscritto un contratto al ribasso con organizzazioni sindacali non rappresentative, di fatto interrompendo una trattativa che durava da 18 mesi. Tra i principali punti per i quali le organizzazioni sindacali confederali non hanno sottoscritto il rinnovo contrattuale: il trattamento di malattia, decurtato per i primi tre giorni; la facoltà di licenziare il lavoratore essendo previsto un periodo di comporto di soli 140 giorni in 3 anni; sulla parte economica tabellari disallineati con gli altri Ccnl di settore 2020/2022 rinnovati o in fase di rinnovo, determinando un notevole dumping salariale. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fisascat Cisl e Uiltucs continueranno la loro azione di mobilitazione e metteranno in campo tutte le iniziative per tutelare la dignità del lavoro e la valorizzazione economica e professionale di chi opera nel settore socio-sanitario-assistenziale.     

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