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Trasporti. Pellecchia (Fit-Cisl): “Alitalia. Segnali positivi. Si chiuda in fretta”

Pubblicato il 23 Mag, 2021

“Apprendiamo che la trattativa con la Ue starebbe andando nella direzione giusta. Chiediamo che si acceleri per il bene della compagnia aerea e del Paese”. È quanto dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl, aggiungendo che: “Chiediamo che la newco abbia un dimensionamento operativo coerente con i volumi di traffico che si sviluppano nel nostro Paese, con la necessità di ripartenza post pandemia e con i competitor europei. Alitalia non può essere ridotta a feeder, a navetta a vantaggio dei voli internazionali gestiti dalle altre compagnie aeree e degli aeroporti del resto d’Europa. È nell’interesse economico dell’Italia, e quindi anche turistico, avere una compagnia di bandiera che sia porta d’accesso al nostro Paese.
È dal 2017 che Alitalia viene tenuta in amministrazione straordinaria ed è davvero tempo di porre fine a questa anomalia e di farlo in fretta: occorre una transizione ordinata dalla compagnia in gestione commissariale alla nuova, che saprà garantire discontinuità nella gestione rispetto al passato. Nessun attuale dipendente deve essere lasciato senza lavoro e senza reddito. Nel frattempo confidiamo che gli stipendi arrivino puntualmente, com’è giusto che sia, alle lavoratrici e ai lavoratori di Alitalia, che non si è mai fermata nemmeno nei mesi più duri della pandemia, continuando a servire il Paese con il trasportare beni essenziali e riportare a casa gli Italiani bloccati all’estero dai vari lockdown attuati nel mondo”
Conclude Pellecchia: “In stretta relazione con la nascita della nuova Alitalia-Ita è ormai ineludibile dare finalmente compiutezza all’opera di riordino del sistema aeroportuale nazionale e pensare a un ufficio di ricollocamento specializzato per le tante professionalità che, negli anni e anche in occasione della pandemia, sono state vittime di un sistema, del trasporto aereo, che non prevede le giuste tutele per le lavoratrici e i lavoratori”.

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