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Campania. Coronavirus: Cgil, Cisl e Uil: pochi i fondi per le 58mila richieste di cassa integrazione in deroga. Il Ministero intervenga subito

Pubblicato il 30 Apr, 2020

Napoli, 30 aprile 2020. Quasi 58mila istanze di Cassa integrazione in deroga in appena un mese, per un platea complessiva di circa 130mila lavoratori. Sono queste le richieste delle aziende campane per fronteggiare l’emergenza in atto e alla quali la Regione risponderà attraverso il riconoscimento dei trattamenti in deroga per nove settimane, secondo quanto stabilito dall’Accordo quadro stipulato con le parti sociali il 19 marzo scorso.
“I primi dati fornitici dall’Assessorato al Lavoro – affermano i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Campania, Nicola Ricci, Doriana Buonavita,e Giovanni Sgambati – ci offrono una fotografia del tessuto produttivo regionale che necessita di immediate misure di sostegno per potersi rialzare e ripartire, seppur gradualmente, con l’avvio della fase 2. Per questo ci preoccupa l’esiguità delle risorse stanziate dal Governo, palesemente insufficiente per rispondere all’intera domanda del territorio”.
Sono infatti ancora 23.861 le istanze in fase istruttoria, a fronte delle 21.566 già decretate ed inviate all’Inps per i pagamenti, cui si aggiungono le 12.483 domande pronte per la deliberazione. E l’impegno di spesa preventivabile supera già di gran lunga i fondi appostati a livello centrale. “Servirebbero almeno altri 30-40 milioni di euro, senza considerare le nuove richieste che potrebbero essere inviate nei prossimi giorni – spiegano Ricci, Buonavita e Sgambati – per assicurare le indennità a tutti i lavoratori interessati da provvedimenti di sospensione delle attività o da riduzione di orario. Solo due giorni fa il Ministero del lavoro ha disposto la liquidazione della seconda tranche di finanziamento, ma i 114 milioni di euro destinati alla Campania, che si sommano alla prima quota di 101 milioni, non bastano. Abbiamo sostenuto con forza le ragioni di tutte le aziende locali – proseguono i tre Segretari Generali – dando un’opportunità a tutte le realtà in difficoltà, ivi comprese quelle dell’agricoltura, della pesca e del terzo settore. Ora non possiamo negare loro questo indispensabile sostegno. Il Ministero, così come sollecitato anche dai nostri livelli confederali, deve rivisitare immediatamente i criteri di riparto delle risorse per accompagnare imprese e lavoratori della nostra regione in questa fase così delicata”.
Intanto la Regione ha pubblicato anche l’avviso per la concessione dell’indennità di mobilità in deroga in favore dei lavoratori i cui trattamenti precedenti sono scaduti nel 2019 o scadranno nel corso di quest’anno. “Si tratta di una boccata di ossigeno– concludono i Segretari regionali di Cgil Cisl Uil Campania – per tante famiglie in crisi, che non possono contare su altre forme di reddito. Ora ci aspettiamo interventi più decisi. La Regione Campania sta facendo la sua parte, anche attraverso le misure del Piano per l’emergenza socio-economica che speriamo di poter ampliare al più presto per intercettare tutti i bisogni della popolazione. Ci aspettiamo un’eguale assunzione di responsabilità da parte del Governo”.

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