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Riunito l’Esecutivo della Cisl calabrese: preoccupazione per vertenze lavoro e piena solidarietà a operatori Abramo Customer Care e commercio, in sciopero per la difesa dei loro diritti. Urgenti tavoli regionali su lavoro, sanità, infrastrutture.

Pubblicato il 22 Dic, 2023

Il Comitato Esecutivo della Cisl Calabria, riunito a Lamezia Terme, condividendo i contenuti della relazione introduttiva del Segretario Generale Tonino Russo, esprime viva preoccupazione per due vertenze “calde” che vedono scioperare e manifestare in questi giorni i lavoratori coinvolti. Due vicende che rischiano, in una regione con livelli elevatissimi di disoccupazione, purtroppo prima in Italia per il lavoro nero e irregolare come certificano i dati Istat, di far finire sul lastrico centinaia di famiglie e di perpetuare situazioni di lavoro non dignitoso. Si tratta, infatti, delle 500 persone impiegate nell’Abramo Customer Care, operanti nelle sedi di Settingiano, Montalto Uffugo, Crotone, a rischio licenziamento per uno stato di crisi aggravato dal mancato rinnovo delle commesse TIM, e dei lavoratori di commercio, distribuzione organizzata, ristorazione e settore alberghiero, che si astengono in tutta Italia dalle prestazioni per il mancato rinnovo del contratto. L’Esecutivo Cisl Calabria manifesta la solidarietà dell’intera confederazione a lavoratori e famiglie e il pieno appoggio all’azione delle federazioni Fistel-Cisl e Fisascat-Cisl che seguono le due vertenze.

Sia il Segretario Russo, sia gli intervenuti nella discussione che ne è seguita, hanno evidenziato, inoltre, l’urgenza dellaconvocazione di tavoli regionali sui temi del lavoro, della sanità e delle infrastrutture. Serve, infatti, è stato sottolineato, realizzare gli investimenti annunciati, fare chiarezza su tante opere di fronte ad annunci di cifre e progetti, di tracciati, come quello per l’Alta Velocità, che cambiano. È urgente completare l’A2, definire tempi e progetti della nuova S.S. 106. Serve, dunque, un confronto istituzionale tra Regione, Anas, Rfi, OO.SS., da far partire immediatamente per accompagnare la cantierizzazione delle opere

in materia di sanità il confronto deve riprendere con immediatezza per dare ai cittadini risposte realmente rispondenti alla fruizione dei livelli essenziali di assistenza, cominciando dalle strutture e dal personale. È assurdo – è stato affermato – cercare fuori dalla Calabria le tante competenze in fuga dalla nostra regione perché spessomortificate. È necessario dotare le strutture esistenti e quelle nascenti di un organico adeguatoriorganizzare e potenziare, valorizzando il servizio pubblico e le tante professionalità esistenti nella nostra regione. Bisogna invertire la tendenza, creare le condizioni perché i cittadini possano curarsi in Calabria e medici calabresi operare con serenità nella loro terra.

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