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CNHI- Sampierana. Raggiunta intesa per il Premio di risultato. Fim Cisl Nazionale e Fim Cisl Romagna: “Ora incontro per armonizzazione livelli professionali”

Si è raggiunto ieri, nella sede di San Piero (Cesena), l’accordo per il Premio di Risultato del CCSL in applicazione da luglio 2024, tra la direzione CNHI di Sampierana e le organizzazioni sindacati di Fim, Fiom, Uilm.

“L’incontro – spiegano in una nota congiunta, Stefano Boschini e Giacomo Gasperoni, rispettivamente coordinatore nazionale Fim Cisl e Fim Cisl Romagna – è stato inizialmente finalizzato ad estendere anticipatamente il periodo di applicazione del premio già dal 1° aprile invece del 1° luglio 2024, questo permetterà ai lavoratori di avere un ulteriore trimestre di copertura al PDR.  Sono inoltre stati esposti gli indicatori relativi alla produttività e ai tempi di consegna, già contenuti nel CCSL. L’indicatore di qualità è invece stato declinato, nella particolare realtà del sito storico di San Piero in Bagno e di Cesena in via sperimentale e per gli stabilimenti Sampierana CNHI. Rimane invariato sul premio l’indice moltiplicatore legato agli infortuni.

Durante l’incontro è stata anche sottoscritto l’impegno su un costante confronto sui tempi di calcolo e valutazione degli indicatori che andranno ad istituire il premio economico e inserita la possibilità di attivazione di ulteriori momenti di confronto rispetto alle eventuali criticità.

Per la FIM CISL la positiva intesa raggiunta ieri con il Gruppo CNHI rappresenta un momento importante nelle relazioni industriali per la realtà di Sampierana e tutti le lavoratrici e i lavoratori che potranno beneficiare del premio con un trimestre di anticipo. Ora bisogna lavorare per chiudere nel più breve tempo possibile l’armonizzazione dei livelli di inquadramento dal CCNL al CCSL. Abbiamo richiesto all’azienda di programmare l’incontro che dovrà puntare ad armonizzare gli attuali livelli alle nuove fasce professionali per garantire la migliore condizione economica sui minimi tabellari, oltre che, l’introduzione degli altri istituti economici previsti dal nuovo contratto” – concludono.

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