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Emilia Romagna. Adiconsum Cisl: Caps bollette e inquilini morosi a loro insaputa. Intervento su fornitori luce e gas

Pubblicato il 2 Feb, 2024

In campo Adiconsum (associazione difesa consumatori) Il 5 febbraio un incontro pubblico«Essenziale un’azione legale collettiva e nominare subito i nuovi amministratori di condominio»
«La nostra associazione dei consumatori Adiconsum Emilia Centrale si è attivata con alcuni fornitori di luce, gas e acqua affinché non procedano con i distacchi delle forniture, sospendano le azioni di recupero dei crediti e diano tempo agli inquilini di poter gestire gli insoluti per i quali non hanno colpe».
Così Domenico Chiatto, segretario generale aggiunto di Cisl Emilia Centrale, interviene sulla vicenda che sta colpendo oggi condòmini e inquilini a Scandiano, Rubiera e Sassuolo.«Adiconsum metterà a disposizione i suoi avvocati per le azioni civili e penali del caso. Intanto per lunedì 5 febbraiostiamo organizzando il primo momento pubblico di confronto. Chiediamo, inoltre, al presidente della Provincia di Reggio – continua Chiatto – di attivare subito un’unità di crisi per coordinare inquilini, Comuni e tutti i soggetti che siano stati danneggiati dalla chiusura dello studio di Graziella Castiglioni e che oggi sono esposti ai rischi di questa situazione esplosiva». 
La sede Cisl di Scandiano si trova proprio in uno dei fabbricati seguiti dallo studio che ha chiuso i battenti.
«Ne stiamo vedendo di tutti i tipi – aggiunge il segretario Cisl – Il mancato pagamento delle bollette ha causato nei giorni scorsi una riduzione della potenza del contatore, l’ultimo passo prima del distacco. Tanto è vero che l’ascensore non arrivava più al quarto piano. Nel nostro caso il danno economico è azzerato, dato che eravamo a credito, ma questo è secondario. Siamo mobilitati al massimo per difendere le persone, specie le più fragili che avevano già pagato il dovuto per le bollette e ringrazio Adiconsum per l’impegno totale che sta mettendo su questa vicenda».
INCONTRO PUBBLICO IL 5 FEBBRAIOA SCANDIANOLunedì prossimo 5 febbraio Cisl e Adiconsum hanno organizzato al teatro Boiardo di Scandiano  (via XXV Aprile 3, ore 17:30) un primo incontro pubblico aperto ai nuovi amministratori di condominio, inquilini e amministratori dei Comuni più interessati dal caso. Sarà presente il pool di avvocati di Adiconsum capitanati dal legale reggiano Davide Gollini, esperto della materia, per spiegare in modo semplice e chiaro alle persone cosa occorre fare per tutelarsi e quali saranno i punti della strategia per dare voce ai diritti di tutte le persone e le istituzioni danneggiate. 
«NOMINATE SUBITO I NUOVI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO»«Intanto è indispensabile e urgente che i condòmini nominino velocemente i nuovi amministratori di condominio – consiglia Adele Chiara Cangini, responsabile Adiconsum Emilia Centrale – Compete a queste figure il potere di dare mandato ad Adiconsum e ai nostri avvocati, trasformando l’iniziativa legale in una grande e forte azione collettiva.Questo è un aspetto importantissimo per organizzare al meglio la difesa dei consumatori».
Cangini conferma «che siamo al lavoro con alcuni fornitori di energia affinché non venga ridotta la fornitura di luce, non siano staccati i contatori e si dia tempo alle persone, divenute loro malgrado morose, di poter gestire la situazione. Allo stato attuale, infatti, chi aveva già versato allo studio i soldi delle bollette si troverà costretto a pagare una seconda volta. Ecco perché è fondamentale ricevere i mandati dai condòmini per poter entrare nella prima operatività».
Nel frattempo ai centralini di Cisl si registra un numero crescente di richieste di aiuto e sono diversi i profili che andranno approfonditi. La vicenda principale verte sulle bollette per acqua, luce e gas, ma c’è anche chi ha chiesto informazioni sui soldi anticipati per realizzare nel suo condominio gli interventi col superbonus 110%. Oppure ci sono le storie degli inquilini degli alloggi popolari inseriti nei fabbricati seguiti dallo studio. Casi di fragilità sociale che di tutto avrebbero bisogno tranne che di dover pagare ancora le bollette.
ORA UN’UNITA’ DI CRISI APERTA DALLA PROVINCIA DI REGGIO Ecco perché il sindacato di via Turri chiede che la Provincia di Reggio, che rappresenta tutto il territorio, attivi un’unità di crisi, «lanciando un numero verde e un servizio informativo al quale le persone possano rivolgersi, venendo indirizzate e aiutate a compiere i primi passi per la loro tutela in modo coordinato. Adiconsum e Cisl sono a disposizione per dare tutto il supporto necessario – ribadisce il segretario Cisl Chiatto – Considerando che, per ora, anche il territorio di Sassuolo risulta interessato, sarebbe buona cosa che la Provincia di Modena unisse i suoi sforzi a quella di Reggio».

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