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Emilia Romagna. Cisl: Inaugurata a Modena la nuova “casa” dei rider

Pubblicato il 25 Gen, 2024


I rider in servizio a Modena hanno una nuova “casa” nella quale sostare in sicurezza, al caldo e al riparo durante le serate di lavoro. 
Il nuovo punto di accoglienza si trova in piazza Matteotti, nel chiosco gestito dal Consorzio taxisti modenesi Cotamo, che dalla settimana scorsa ospita i rider il venerdì, sabato e domenica dalle 18 alle 21, garantendo anche un presidio di sicurezza nella piazza.
La nuova casa dei rider è stata inaugurata venerdì scorso 19 gennaio, alla presenza del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dell’assessore alle politiche per il lavoro e la legalità Andrea Bosi, di rappresentanti dei rider e dei sindacati (per la Cisl Emilia Centrale c’erano la segretaria generale Rosamaria Papaleo e Claudia Rizzo), dell’associazione Via Piave e dintorni, di Cotamo.
Il nuovo punto per accogliere i ciclofattorini modenesi si aggiunge a quello già aperto nel chiosco di piazzale Natale Bruni (gestito dall’associazione Via Piave e dintorni), nuovamente in funzione sempre dalla settimana scorsa e aperta il venerdì e sabato dalle 18 alle 20.
La sicurezza degli spazi di accoglienza, che saranno aperti fino a marzo, sarà garantita da un servizio di portierato attivato dal Comune.
L’apertura delle “case” per i rider discende dall’applicazione del protocollo d’intesa, sottoscritto nel febbraio 2021 con Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena e Reggio, per la promozione di una buona occupazione nel settore del food delivery. Il protocollo prevede anche una convenzione con Ciclofficina, in fase di definizione, per fornire assistenza gratuita ai ciclofattorini che avessero bisogno di manutenzione dei mezzi.
Il protocollo ribadisce che il lavoro deve essere di qualità, stabile, adeguatamente remunerato; inoltre rivendica il riconoscimento di pieni diritti e tutele ai rider al pari dei lavoratori subordinati.Tra i suoi obiettivi c’è anche il miglioramento delle condizioni del lavoro quotidiano dei rider modenesi attuando azioni concrete come, appunto, mettere a disposizione spazi coperti nei quali poter sostare in sicurezza e al riparo, utilizzare i servizi igienici e ricaricare i cellulari.

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