Emilia Romagna. Fim Cisl: Un piano industriale e nuovi modelli. Così si rilancia Maserati

Pubblicato il 20 Mar, 2024


«Stellantis deve sempre ricordare che quello che fa a Maserati lo fa a Modena e alla sua gente, non solo a chi lavora nel Tridente: ci sono marchi che sono più forti dei profitti e dei bilanci perché dentro hanno la storia di una comunità. Lo tengano bene a mente Tavares ed Elkann».
Lo ha dichiarato il segretario generale aggiunto della Fim Cisl Emilia Centrale Alessandro Gamba al termine dell’incontro tra sindacati e istituzioni che si è tenuto ieri pomeriggio in municipio a Modena, preceduto da un presidio dei lavoratori Maserati in piazza Grande. 
«La cassa integrazione prolungata fino al 3 maggio (per ora e vedremo se sarà estesa oltre) non garantisce la piena maturazione della tredicesime di fine anno – ricorda Gamba – È tempo di sapere se questi sacrifici porteranno all’apertura di un confronto vero e onesto per il rilancio del marchio. Si chiama responsabilità sociale e ricordiamo la sua definizione a Stellantis».
L’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla ieri è tornato in municipio con il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, per la seconda volta in un mese e mezzo. Ha informato che il documento prodotto dal tavolo tecnico nazionale con Stellantis contiene un punto dedicato a Maserati e ora quel documento va discusso col ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.«La palla è nella metà campo della politica – sottolinea Gamba – Al Governo è utile dire che serve come il pane un piano industriale che metta nero su bianco il cosa, come, dove e quando di Maserati. Su questo marchio devono arrivare investimenti in ricerca, sviluppo e produzione di nuovi modelli. La strada per il rilancio è sempre così che si percorre», conclude il segretario aggiunto della Fim Cisl Emilia Centrale.

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