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Emilia Romagna. Sicurezza: Siulp esulta per elevazione questura Modena a fascia A

Pubblicato il 27 Set, 2021

Soddisfazione della Cisl Emilia Centrale per lo storico risultato ottenuto dal Siulp (sindacato unitario lavoratori polizia): il passaggio in fascia A della questura di Modena.

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese l’aveva promesso visitando Modena nel maggio scorso e ora il segretario nazionale del Siulp Felice Romano conferma la notizia.

«Ringrazio la ministra Lamorgese e il capo della polizia Lamberto Giannini per aver ascoltato le nostre richieste sulla necessità di rivedere l’attuale organizzazione e dotazione, strumentale e dell’organico, della questura di Modena per creare le necessarie condizioni per fronteggiare le accresciute esigenze di sicurezza in quel territorio – scrive Romano –

La notizia che a breve la questura di Modena sarà elevata alla fascia di dirigente generale, con la conseguente rivalutazione e aumento di tutte le dotazioni di personale e strumentali che tale rango prevede, è la conferma sia dell’impegno serio e costante che la ministra e il capo della polizia profondono quotidianamente per aumentare sempre più i livelli di sicurezza e legalità nei territori del nostro Paese, sia della loro capacità di ascoltare e valutare le proposte, serie e concrete e senza alcuna strumentalità, che, in una proficua collaborazione tra istituzioni e rappresentanti del personale, il sindacato responsabile porta alla loro attenzione allo scopo di migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti e i livelli di sicurezza delle città, anche solo nella percezione che i cittadini hanno della stessa.

Un lavoro costante e impegnativo, – continua Romano – iniziato immediatamente dopo il varo della riorganizzazione varata circa tre anni fa dal dipartimento della pubblica sicurezza nell’ambito del riordino, che ha visto il Siulp protagonista, anche nel creare la collaborazione delle istituzioni locali e di tutti i soggetti rappresentativi di quel territorio, nel ricercare e rappresentare tutte le criticità, le esigenze e le mutazioni che il territorio modenese presentava e alle quali necessitava dare una risposta seria e concreta.

La notizia che oggi quel risultato si concretizzerà, e per questo ringraziamo la ministra e il capo della polizia, oltre che tutti i soggetti e le istituzioni che hanno sostenuto la rivendicazione del Siulp, rappresenta il giusto coronamento ai tanti sforzi fatti nell’interesse primario della sicurezza dei cittadini, delle imprese e di tutto il territorio di quella provincia, oltre che del personale che ha operato per garantire sinora la sicurezza».

Dunque a Modena arriveranno rinforzi all’organico oggi presente per effetto dell’elevazione alla fascia superiore della questura.

«Questo risultato – sottolinea Romano – è il frutto di un duro, certosino e persistente lavoro fatto di raccolta dati, analisi dei mutamenti socio-economici e dell’andamento dei fenomeni criminali che si sono verificati. Il lavoro, nato dalle esigenze della cittadinanza modenese e dei poliziotti che operano in quel territorio, ha portato a un confronto costante e continuo con il nostro dipartimento e con tutti i soggetti, politici, sindacali, della società civile e imprenditoriale, oltre che istituzionali, interessati alla questione, ma ha trovato soprattutto la sensibilità dei vertici del dipartimento e del Ministero dell’Interno che hanno avuto la disponibilità a confrontarsi sulle nostre richieste.

Ecco perché – aggiunge Romano – rifuggendo dalle polemiche sterili e strumentali a cui assistiamo da qualche tempo sui temi della sicurezza e che producono solo confusione e allarmismo, privilegiamo il confronto costruttivo e la concretezza. Ringraziamo la ministra, il capo della polizia e tutti coloro che hanno partecipato al raggiungimento di questo risultato.

In particolar modo le donne e gli uomini della questura modenese, che si sono fatti carico dell’accresciuta esigenza di sicurezza di quella realtà, e che continueranno a farlo in modo esemplare come sinora dimostrato sino all’arrivo dei rinforzi, auspicando che il provvedimento normativo che dia corso a questo risultato – conclude il segretario nazionale del Siulp – venga approvato urgentemente per consentire l’arrivo del personale previsto e che occorre».

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