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Lazio. Coppotelli Cisl: “Le competenze Green valgono circa 320 mila posti di lavoro, ma nella nostra Regione accanto alle rinnovabili debbono funzionare ancora le energie convenzionali”

Pubblicato il 26 Apr, 2022

Secondo i numeri riassunti nel volume: Le competenze green sviluppato da Excelsior Unioncamere e Anpal le imprese hanno richiesto competenze green al 76.3% delle assunzioni che hanno effettuato.

L’economia green è già una realtà del tessuto  produttivo italiano. Secondo il rapporto Green ltaly infatti, anch’esso curato da Excelsior Unioncamere, sono oltre 430 mila le imprese italiane, che hanno investito in prodotti e teconologie green. In questo contesto, il Lazio continua a svolgere un ruolo estremamente significativo: tra le prime Regioni in Italia per numero di imprese che investono in tecnologie e prodotti verdi, mentre la graduatoria provinciale di questo comparto vede Roma ormai affiancare Milano (30.406 per la Capitale, 30.902 per il capoluogo lombardo).

Inoltre, nel Lazio si trova poco più del 10% degli occupati nei settori green commenta Enrico Coppotelli, Segretario Generale Cisl Lazio.

Questi dati sottolineano sicuramente la vitalità e la solidità del percorso intrapreso da Istituzioni, lavoratori e imprese.

Tutto questo va bene ma nel Lazio accanto alle energie rinnovabili debbono funzionare ancora le centrali convenzionali.

Inoltre viste le eccessive dipendenze da altri paesi soprattutto per il gas, questa va raddoppiata in termini di attuale produzione che il nostro Paese riesce a generare.

Al contempo è importante che il Lazio non si estranei dallo sviluppo dell’economia della conoscenza con studi ed investimenti su ricerca ed innovazione sul tema di altre fonti energetiche perché si tratta di risorse che incidono e incideranno profondamente sul mercato del lavoro in termini di occupazione, profili professionali e competenze. Una più attenta analisi del cambiamento in atto, infatti, fa rilevare che il passaggio verso un’economia più sostenibile determina, da un lato, la trasformazione dei lavori già esistenti, al punto di parlare di lavori da rendere più verdi; dall’altro, un aggiornamento delle competenze già in possesso dalla forza lavoro anziché della dotazione di specifiche competenze verdi. L’istruzione, la formazione e l’apprendimento permanente svolgono un ruolo fondamentale affinché la forza lavoro possa beneficiare delle opportunità occupazionali offerte dalla green economy.

Per questo le risorse del PNRR nella nostra Regione devono servire ad un cambio di passo strutturale sapendo che nel Lazio accanto alle rinnovabili debbono funzionare ancora le centrali convenzionali, se vogliamo essere chiari e soprattutto credibili.

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