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Lombardia. Consultorio di Via Monreale, Cgil, Cisl, Uil Milano: “No all’operazione spezzatino”

Pubblicato il 25 Feb, 2022

“Ci risulta che La ASST Santi abbia intrapreso lo spostamento del consultorio di via Monreale all’interno dell’ospedale per avviare la ristrutturazione dell’edificio e la sua trasformazione in una casa di comunità”. Così Cgil Milano, Cisl Milano Metropoli e Uil MIlano e Lombardia in una nota nella quale ricordano che “il consultorio di via Monreale è una eccellenza nella nostra città, – proseguono Cgil Cisl Uil – in cui si affiancano e si integrano diversi servizi, tanto è vero che persino il tribunale dei minori ha firmato un protocollo perché la struttura gestisca e prenda in carico minori e famiglie su mandato dell’Autorità Giudiziaria”.

“Quell’integrazione di servizi – ricordano ancora – che è il cuore del nuovo modello di sanità territoriale per il quale sono destinate le risorse del PNRR. Se la decisone fosse quella di uno spostamento provvisorio per poi tornare, una volta completati i lavori di ristrutturazione, in via Monreale all’interno della casa della comunità non avremmo nulla da ridire. Da sempre sosteniamo che i consultori devono essere collocati nelle case della comunità. Ma non è questo il progetto perché torneranno solo alcuni servizi del consultorio in via Monreale. Il progetto è quello di smembrare il servizio e cancellarne le parti più innovative. Dopo le UONPIA di via Val D’Intelvi e di via Remo La Valle un altro servizio territoriale viene chiuso e smembrato. Per le UONPIA la motivazione era la necessità di unire i due servizi per una migliore efficienza, per il consultorio la necessità di aprire una casa della comunità. Sembra che in Regione Lombardia la necessità di costruire la sanità territoriale utilizzando le risorse del PNRR passi dal chiudere tutti i servizi territoriali. CGIL, CISL e UIL Milano concludono sottolineando che “si impegneranno a fianco dell’utenza e con le categorie per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Perché il consultorio di via Monreale, possa continuare ad offrire alla città un servizio di qualità”.

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