Lombardia. Sicet Cisl: A Milano un’ altra famiglia rischia di finire in mezzo alla strada

Pubblicato il 5 Lug, 2023

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A Milano l’emergenza sfratti è sempre più pressante e ogni settimana decine di famiglie rischiano di finire senza una casa, nonostante un reddito da lavoro e la presenza di minori, anziani e invalidi.Sarà così venerdì 7 luglio, in via Civitali 46, a causa di una finita locazione: dopo otto anni di regolare contratto, con un costo casa superiore a 8.000 euro all’anno tra affitto e spese, la famiglia di Antonio (marito, moglie, due figlie di 8 e 11 anni) rischia di non avere più un tetto sotto cui vivere.In questi otto anni l’affitto è sempre stato pagato, ma a causa della volontà della società immobiliare proprietaria di vendere l’appartamento, a metà 2022 è arrivato lo sfratto per finita locazione. Antonio nel frattempo ha perso il lavoro (aveva anche subito un grave infortunio ad un arto). Con un solo reddito (quello della moglie) e con un mercato privato ormai fuori controllo, la famiglia non è in grado di fornire sufficienti garanzie per poter accedere ad un’altra soluzione abitativa. Le richieste rivolte al Comune di Milano di un alloggio in emergenza AUTE (presentata nel gennaio 2023) e una istanza di SAT-Servizi Abitativi Transitori (presentata nell’aprile 2023) non hanno avuto risposte. Siamo di fronte quindi ad un nuovo sfratto, ancora nel quartiere di San Siro, dove sempre più abitazioni stanno subendo il processo di gentrificazione. Tanti proprietari sfrattano gli inquilini per finita locazione, per poi rivendere o affittare i medesimi appartamenti a prezzi proibitivi per un lavoratore normale.Nel frattempo, sempre nel quartiere di San Siro, destinatario dei fondi PINQUA del PNRR pari a 15 milioni di euro, il Comune, con determina del 23 maggio 2023, ha deciso di eliminare il progetto di realizzare un hub per l’emergenza abitativa con 104 posti letto tra mini alloggi e stanze per famiglie, per costruire un commissariato nella sede di Aler Milano di via Newton.Il SICET indice un presidio, venerdì 7 luglio, alle ore 10, in via Civitali 46, per impedire l’ennesimo sfratto di una famiglia fragile e per chiedere al Comune soluzioni concrete per l’emergenza abitativa.

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