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Puglia. 1° Congresso di Terra Viva. Eletto Alessandro Gesuè Presidente regionale e vicepresidenti Paolo Di Donna e Roberto Scarabello

Si è svolto a Crispiano, in provincia di Taranto, il primo congresso di Terra Viva Puglia, associazione di secondo livello affiliata alla Fai Cisl, che in regione rappresenta oltre 7.800 aziende agricole, che lavorano 105mila ettari di SAU (superficie agricola utilizzata). L’assemblea ha eletto Alessandro Gesuè Presidente regionale e al suo fianco come vicepresidenti Paolo Di Donna e Roberto Scarabello.
Presenti ai lavori congressuali il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, il reggente della Fai Cisl Puglia Paolo Frascella e il Segretario Generale della Cisl Puglia Antonio Castellucci.
Le aziende agricole in Puglia sono attualmente 46.327 che lavorano 846848 ettari di SAU. Il totale delle imprese nell’agroalimentare, comprese silvicoltura, pesca, allevamenti, sono 77.862. Interessante notare la flessione negli ultimi 10 anni: nel 2010 erano infatti 89.435 le aziende del comparto iscritte alla CCIAA, per una contrazione pari a 11.573 imprese, registrando un -13%.
“Crescono però le ore lavorate in agricoltura: +17,4%. Un segnale che il settore, per quanto in difficoltà, non si è mai fermato, neanche durante le fasi più acute della pandemia, per garantire le forniture alimentari alla popolazione – ha sottolineato il presidente regionale Alessandro Gesuè nel suo intervento – La vera sfida ora, per l’Italia e per la nostra regione, è crescere nelle produzioni agricole e nell’export di prodotti trasformati. Per raggiungere questo obiettivo occorre investire nella produttività delle nostre aziende agricole, per creare una più solida filiera italiana e invertire la rotta intrapresa qualche decennio fa. Altra priorità è la lotta ai danni causati dal batterio della Xylella, con interventi strutturali concertati con la Regione, un’attenzione maggiore alle aree interne, spesso soggette a dissesto idrogeologico e il supporto all’imprenditoria giovanile. Le nuove generazioni stanno infatti riscoprendo l’agricoltura, non è un caso se tra le imprese agricole nate nell’ultimo decennio l’11,3% abbia un titolare giovane, pronto a scommettere sull’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei sistemi di produzione”.
“Nel 2020, grazie al lavoro dei nostri tecnici del CAA degli agricoltori, i produttori pugliesi hanno beneficato di contributi del primo pilastro PAC pari a circa 10 milioni di euro. E’ importante investirli al meglio, senza sprecare nessuna risorsa – afferma il Presidente nazionale Claudio Risso – L’agricoltura è multi disciplinare, da qui la vera sfida della transizione ecologica, con i necessari investimenti sulle energie rinnovabili, una gestione lungimirante dei bacini di raccolta idrica, l’attenzione alla biodiversità”.
Ai lavori congressuali è intervenuto anche il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota: “Interessi distinti ma non distanti sono quelli che accomunano la Fai e Terra Viva. Servono competenze e formazione per essere al fianco degli imprenditori agricoli, così da poter creare una filiera sempre più equa e sostenibile. Con 538 miliardi di euro il comparto agroalimentare rappresenta un terzo del nostro Pil nazionale, da qui la necessità di investire al meglio le risorse che arriveranno anche dal PNRR e dalla nuova PAC, per rafforzare il comparto creando reddito per le imprese e garantendo qualità del lavoro”.

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