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Puglia. Delle Noci (Filca-Cisl): “Lecce, nei cantieri decine di assemblee per la sicurezza. Ecco le nostre proposte per fermare le stragi in edilizia”

Pubblicato il 23 Feb, 2024

“Dopo la strage di Firenze abbiamo organizzato subito tantissime assemblee nei cantieri di Lecce e provincia. Mai come in questo momento dobbiamo stare tra i lavoratori, per una grande mobilitazione lanciata dalla Filca e dalla Cisl a livello nazionale”. Lo dichiara Antonio Delle Noci, segretario generale della Filca-Cisl Puglia e responsabile della Filca di Lecce. “In Puglia nel 2023 ci sono state 5 vittime nei cantieri e centinaia di incidenti, che hanno provocato anche lesioni permanenti a tanti lavoratori. Formazione, prevenzione, comunicazione sono gli strumenti a nostra disposizione per affermare la cultura della sicurezza e fermare la scia di sangue nei cantieri. Queste le dieci proposte della Filca-Cisl nazionale per la sicurezza in edilizia:

– scorporo dal ribasso d’asta dei costi della sicurezza e del lavoro anche nei lavori privati, ad alta intensità di manodopera, per fornire da subito garanzie di qualità e di trasparenza nell’offerta con controllo sulle offerte anormalmente basse;

– garanzia, anche nei lavori privati, di mantenimento degli stessi standard contrattuali per tutta la catena d’appalto;

– responsabilità in solido, anche nei lavori privati ad alta intensità di manodopera parificata al pubblico;

– formazione obbligatoria quale prerequisito per l’avvio di attività edile in camera di commercio, per garantire che le nuove imprese siano preparate alle sfide che il mercato impone, in modo responsabile;

– formazione obbligatoria sulla sicurezza a tutti coloro che entrano in cantiere e per gli stranieri alfabetizzazione edile propedeutica;

– esecuzione dei lavori più complessi affidata ad imprese specialistiche, non di sola manodopera, con esperienze almeno quinquennali, certificate nella realizzazione di quella specifica lavorazione;

– premialità per le imprese asseverata presso il sistema bilaterale per una prevenzione consapevole e, in presenza di alta intensità di manodopera,  visite preventive del CPT obbligatorie;

– introduzione della figura del Promotore della Sicurezza, consulente per le attività ispettive, al fine di potenziare gli strumenti messi in campo dal Testo Unico e limitare il numero di incarichi ai coordinatori della sicurezza, con obbligo di presenza in cantiere almeno settimanale;

– per i lavori ad alta intensità di manodopera affidamento preferenziale alle reti di impresa/aggregazioni di impresa per incentivare la strutturalità aziendale volta alla qualità  e alla responsabilità datoriale, coinvolgendo al contempo, elevate professionalità volte all’esecuzione dell’opera;

– cartello digitale di cantiere trasparente per tutti gli appalti.

Solo una sinergia tra istituzioni, sindacato e imprese può mettere fine alle stragi nei cantieri e assicurare la qualità del lavoro”, ha concluso Delle Noci.

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