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Puglia. Gruppo Enel, venerdì sciopero generale. A Lecce sit-in a partire dalle 7.30 davanti alla sede di via Potenza

Venerdì 8 marzo tutti i lavoratori del Gruppo Enel in Italia incroceranno le braccia. È la manifestazione più fragorosa di un fitto calendario di iniziative programmate per un mese a partire dal 24 febbraio da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil. A Lecce, oltre allo sciopero è programmato un sit-in davanti alla sede di via Potenza a partire dalle 7.30. e fino alle 10. “Governo e Parlamento vigilino e agiscano concretamente contro la smobilitazione in atto nel Gruppo Enel”.   A scioperare saranno tutti i lavoratori del Gruppo, con l’eccezione di chi opera nelle centrali termoelettriche, le cui manifestazioni seguiranno un calendario diverso. Dal 24 febbraio al 24 marzo, i lavoratori hanno scelto di dire stop agli straordinari programmabili, alle ore viaggio e alle modifiche temporanee di orario di lavoro. Durante la mobilitazione saranno ovviamente garantiti i livelli di servizio previsti dalla legge e dagli accordi vigenti.  “Lo sciopero è l’estremo atto di responsabilità di chi è preposto al buon funzionamento del servizio elettrico e ne vedono l’indebolimento, giorno dopo giorno”, precisano le segreterie territoriali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil. “Lo sciopero è causato dalla miope gestione del nuovo management che sta distruggendo un patrimonio di eccellenza nazionale, volgendo l’attenzione esclusivamente agli aspetti finanziari a discapito dell’occupazione, della qualità del servizio e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Lavoratrici e lavoratori sono preoccupati, protestano perché Enel non ha il coraggio di compiere le scelte di necessarie per il Paese: manca un piano industriale di sviluppo e creazione di valore, nessuna strategia di lungo periodo, né su come superare il fossile o come sfruttare le tecnologie green. L’unico modo che Enel riesce a trovare per produrre utili è la riduzione dei costi: peccato che con i dividendi non si metta in sicurezza il Paese, non si accendono le luci. Enel, è bene ricordarlo, vive grazie alle bollette che pagano gli italiani. Dovrebbe diventare protagonista delle transizioni energetica e digitale del Paese, puntare sull’elettrificazione dei consumi”.

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