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Puglia. Incidenti sul lavoro, Castellucci (Cisl reg.le): “Fermare subito questa scia di sangue”


“Gli ultimi tragici episodi di morti bianche, in ordine di tempo quello di Terlizzi e Brindisi con i continui e drammatici eventi nei diversi cantieri, impongono l’urgenza di affrontare con risolutezza l’emergenza della salute e della sicurezza sul lavoro. Serve un forte impegno culturale e di sensibilizzazione che possa coinvolgere le persone in ogni contesto lavorativo e sociale, scuole comprese”. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci ribadendo che “per la Cisl è necessario pianificare, attraverso un piano nazionale, una formazione continua partendo dalle imprese e puntando sulla prevenzione nella convinzione che, al di là dei numeri, anche una sola vittima sul lavoro o un qualsiasi infortunio è assolutamente inaccettabile. Bisogna garantire – aggiunge – la collaborazione, il dialogo e la rappresentanza per la sicurezza in ogni sito produttivo, indicata da lavoratrici e lavoratori, favorendone il regolare esercizio nel rispetto dei diritti. Occorre, inoltre, estendere regole e procedure del Codice degli appalti pubblici anche ai grandi cantieri privati. Sicuramente le ultime proposte del Governo nazionale sono una prima e buona risposta ma pensiamo che la politica in generale, deve puntare a fare sempre più, senza contrapposizioni o ideologiche preventive. È da segnalare che per rafforzare le misure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro la Regione Puglia, oltre al decreto 81/2008, dispone della legge regionale 8/2014, paradossalmente attualissima, ma probabilmente chiusa nei cassetti, frutto di una raccolta di firme della Cisl Puglia, e che per molti, tra cui la stessa politica, fanno fatica anche a ricordare. Prevenzione, più controlli da parte degli Enti preposti con potenziamento del personale, ma anche più concertazione e contrattazione, più partecipazione dei lavoratori nelle dinamiche organizzative, finanziarie, consultive e gestionali delle imprese. In altre parole, c’è bisogno di passare ai fatti, sostenere ad ogni livello la cultura della sicurezza e della legalità, con la convinzione che una impresa più sicura diventa anche una realtà maggiormente innovativa e competitiva. È il momento di esprimere una forte capacità d’intervento tra forze sociali e istituzionali per dare risposte adeguate e la Cisl Puglia, in questo percorso di responsabilità, intende continuare a fare la propria parte. Nessuno dovrebbe mai morire per lavoro. Fermiamo la scia di sangue” conclude.

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