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Regione Toscana. Diritti dei lavoratori e coerenza. Il presidente Giani sfila in piazza con Cgil e Uil, ma lo stesso giorno fa ordinare di non pagare a dicembre l’indennità di vacanza contrattuale ai propri dipendenti, prevista da un Decreto legge nazionale

Pubblicato il 24 Nov, 2023


“Il 17 Novembre, mentre il presidente della Regione, Giani, manifestava in piazza con Cgil e Uil ‘per i diritti dei lavoratori’, la stessa Regione decideva di non pagare entro la fine dell’anno l’indennità di vacanza contrattuale ai propri dipendenti, prevista dal Decreto legge 145/23. Davvero una bella contraddizione.”A dirlo è il reggente della Fp-Cisl Toscana, Mauro Giuliattini: “L’articolo 3 del D.l. 145/23 – spiega – prevede il pagamento di una indennità di vacanza contrattuale, maggiorata del 6,7%, per i lavoratori pubblici e ne dispone il pagamento immediato in unica soluzione ai dipendenti delle amministrazioni centralizzate, dando a regioni ed enti locali la facoltà di fare altrettanto. Ebbene la Regione Toscana ha deciso di non farlo. Così ha disposto il direttore della Direzione sanità, welfare e coesione sociale, Federico Gelli, in una lettera inviata proprio il 17 Novembre scorso ai direttori generali di Aziende ed Enti del Servizio sanitario.”“In questo momento – continua il reggente Fp-Cisl – alla vigilia delle feste e dopo due anni di inflazione alle stelle che ha eroso il potere d’acquisto, poter contare subito su una cifra tra gli 800 e i 1000 euro, sarebbe stato un importante aiuto concreto. Ma per i dipendenti della sanità, della Regione e di tutti gli Enti regionali della Toscana non sarà possibile.”“Colpisce anche il metodo e la totale mancanza del rispetto delle relazioni sindacali” scrive Giuliattini in una lettera inviata ieri al Governatore, ricordando di non aver ricevuto alcuna risposta a tre precedenti missive in cui la Fp-Cisl chiedeva l’erogazione di queste risorse entro Dicembre 2023. “Ci piacerebbe anche sapere – aggiunge – se i colleghi di Cgil e Uil condividono questa decisione, visto che mentre veniva presa erano in piazza proprio insieme a Giani.Giuliattini scrive poi di considerare “grave che, al solo scopo di suffragare tale decisione si menzioni il mantenimento degli equilibri economici del sistema sanitario regionale, menzione del tutto ultronea rispetto a quanto contenuto nel D.l. 145/23.”“E’ davvero curioso – nota il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce – che il presidente Giani vada in piazza con Cgil e Uil presentandosi come campione dei diritti dei lavoratori e contestualmente non faccia erogare quanto dovuto ai suoi dipendenti. Come datore di lavoro insomma la Regione Toscana si comporta peggio del Governo nazionale.”

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