C’è un filo rosso – e tragico – che lega la Federazione cislina della Femca alle valli del Vajont e del Piave: la legge speciale sul Vajont, che ha favorito gli insediamenti delle imprese industriali e artigianali nella zona colpita dall’immenso disastro, con importanti ricadute sui livelli occupazionali negli anni successivi. “La maggior parte dei lavoratori che rappresentiamo sono occupati nelle fabbriche nate grazie alle provvidenze economiche di quegli anni”, spiega Gianni Boato, segretario generale della Femca Cisl Belluno Treviso. Da qui nasce l’iniziativa “Vajont, per non dimenticare”, una giornata che Femca ha voluto dedicare al ricordo della tragedia del 9 ottobre 1963. Giovedì 28 marzo alle 8.45 l’appuntamento con il Consiglio Generale allargato alle Rsu e ai figli dei delegati è al centro culturale Parri di Longarone. Dopo i saluti istituzionali, la Pro Loco cittadina porterà il proprio contributo con racconti, testimonianze, letture e filmati. Alle 11.30 è prevista la visita al cimitero delle vittime del Vajont a Fortogna. All’evento che ripercorre le tappe dell’immane tragedia sono invitati i delegati e le delegate, gli iscritti Cisl e i rappresentanti delle diverse Federazioni e i loro figli. Prenotazione tramite i rappresentanti della Femca o al numero 327 3580342 dalle 8.30 alle 12.30.“Abbiamo invitato i nostri delegati e iscritti – spiega Boato – a partecipare a questo momento di informazione e riflessione sul Vajont con i loro figli, perché riteniamo fondamentale il recupero della memoria e il racconto alle giovani generazioni di fatti delle nostra storia che non si devono ripetere mai più”.