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Veneto. Aggrediti direttore e comandante di reparto della casa circondariale di Belluno. Cisl Fns: “Struttura obsoleta che non garantisce la sicurezza di operatori e detenuti”

Pubblicato il 10 Apr, 2024

La Cisl Fns denuncia il grave episodio accaduto martedì 9 aprileall’interno dell’istituto penitenziario bellunese, dove, durante una contestazione disciplinare, un detenuto di nazionalità italiana ha aggredito il direttore e il comandante di reparto, rimasti illesi solo grazie alla professionalità e al tempestivo intervento del personale in servizio.

L’utente ristretto presso la sezione ordinaria, sita nel blocco vetusto della struttura bellunese, non nuovo ad atteggiamenti scorretti verso il personale di polizia penitenziaria e poco incline al rispetto dei regolamenti interni, durante una contestazione che si stava svolgendo nella sala biblioteca dell’istituto per uno dei tanti procedimenti disciplinari a suo carico, ha scagliato prima la scrivania, poi alcunesedie verso il direttore e il comandante. Nessuna conseguenza per gli aggrediti grazie all’intervento dei poliziotti in servizio, che prima hanno fatto da scudo al dirigente e al funzionario, poi hanno bloccatol’aggressore.

“La Cisl Fns – dichiara Robert Da Re della Segreteria territoriale -denuncia nuovamente l’inadeguatezza del blocco che interessa i detenuti comuni della Casa Circondariale di Belluno, che necessita urgentemente di una ristrutturazione che rispetti i canoni di sicurezza nei luoghi di lavoro e contestualmente le direttive impartite per una corretta vita detentiva dell’utenza, parametri non in grado di essere garantiti dalla struttura vetusta e obsoleta”.

La Cisl Fns denuncia inoltre una grave carenza di personale, che supera abbondantemente il 20%, “costringendo così i poliziotti bellunesi – prosegue Da Re – a una eccessiva mole di lavoro per garantire i servizi, l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto, accumulando in maniera importante diritti maturati e non goduti”. Ai poliziotti penitenziari va infine il plauso della Federazione nazionale della sicurezza della Cisl territoriale per “la professionalità dimostrata nell’affrontare lo spiacevole episodio e esprime massima solidarietà aldirettore e al comandante per l’aggressione subita”.

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