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Veneto. Appalto pulizie ospedale di Feltre: sciopero il 24 novembre

Pubblicato il 29 Ott, 2023

Confermato lo stato di agitazione per tutto il personale dipendente impiegato presso l’appalto dei servizi di pulizia dell’ULSS 1 Dolomiti – Distretto 2 di Feltre e proclamata una giornata di sciopero per il giorno 24 novembre. È quanto deciso al termine dell’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici convocata dalle organizzazioni sindacali Filcams CGIL Belluno e Fisascat CISL Belluno Treviso e svoltasi giovedì.Dopo l’infruttuoso incontro della scorsa settimana fra parti sindacali, società appaltatrice Euro & Promos FM Spa e Azienda ULSS 1 Dolomiti davanti al Prefetto di Belluno, si è dunque concretizzata la prospettiva dello sciopero per i 70 dipendenti dell’appalto dei servizi di pulizia del Distretto 2 di Feltre che hanno subito, al cambio dell’appalto, una riduzione complessiva del 20% delle ore lavorate e quindi dello stipendio. Da oggi e sino al 23 novembre, inoltre, i dipendenti dell’appalto garantiranno lo svolgimento dell’orario contrattualmente previsto, ma potrebbero non garantire l’effettuazione di prestazioni orarie supplementari rispetto al proprio contratto individuale. Lo stato di agitazione è motivato non solo dalla inaccettabile riduzione del 20% delle ore contrattuali dei dipendenti, ma anche dal mancato rispetto della procedura prevista dall’art. 4 del CCNL delle Imprese di pulizia e servizi integrati e multiservizi per tutelare i lavoratori nei cambi di appalto, dalla mancata consegna al personale del vestiario e dei dispositivi di protezione individuale adeguati e sufficienti allo svolgimento della prestazione lavorativa, con evidenti rischi per la salute e la sicurezza. “Siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile affinchè venga garantito il ripristino delle condizioni contrattuali precedenti per le lavoratrici e i lavoratori di questo importante appalto– dichiarano Alberto Chiesura della Filcams Cgil Belluno e Patrizia Manca della Fisascat Cisl Belluno Treviso – coinvolgendo le Istituzioni e gli organismi ispettivi competenti. A quelle lavoratrici e a quei lavoratori devono essere garantite condizioni di lavoro dignitose, non solo dal punto di vista retributivo e contributivo, ma anche a partire dalla completa dotazione della strumentazione e dei dispositivi di protezione individuale indispensabile per prestare la loro fondamentale attività lavorativa”.

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