13 giugno 2018. Le Segreterie Regionali di CGIL, CISL e UIL, unitamente alle federazioni della Funzione Pubblica e dei Pensionati, hanno indetto lo stato di mobilitazione, promuovendo nei prossimi giorni specifiche iniziative territoriali, per protestare controla precaria situazione della Sanità Asl di Lecce. Gia’ nei giorni scorsi i segretari generali Valentina Fragassi, Antonio Nicolì e Salvatore Giannetto rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil di Lecce avevano scritto al Direttore Generale della ASL di Lecce richiedendourgentemente un incontro. “(…) iamo a richiedere l’immediata ripresa del confronto sui cogenti temi sanitari che registrano crescenti criticità che stanno sempre più pregiudicando il diritto alle cure e all’accesso alle prestazioni socio-sanitarie da parte dei cittadini leccesi. -scrivevano appunto Cgil Cisl Uil- In particolare preme evidenziare le urgenze relative le liste d’attesa, la medicina territoriale e la riorganizzazione del servizio di emergenza–urgenza che con l’approssimarsi dell’estate rischia di implodere”. Preoccupati ancora di più i sindacati per lo stato in cui versa la rete ospedaliera, “sulla quale sembra possa abbattersi una ulteriore riduzione dei posti letto disponibili sul territorio salentino derivante da probabili accorpamenti di reparti”.