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Toscana. Sindacati: “Continua la mobilitazione nelle case di cura private dell’area metropolitana fiorentina dopo mancata ratifica del Contratto nazionale sanità privata”

Pubblicato il 25 Ago, 2020

Firenze, 25 agosto 2020 – Contro la mancata ratifica da parte dell’Associazione religiosa istituti socio-sanitari (Aris) e l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) del rinnovo del contratto della Sanità Privata continua la mobilitazione al grido di “Padroni predoni coi soldi pubblici. Aris e Aiop vergogna”.La protesta riguarda la mancata firma definitiva sulla preintesa, sottoscritta il 10 giugno scorso, del contratto della Sanità Privata, atteso da 14 anni e dopo oltre 3 anni di trattativa. Una scelta, quella di Aris ed Aiop, come affermano le segreterie nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “vergognosa, perpetrata sulla pelle di tutte le professioniste e i professionisti della sanità privata, definiti eroi quando si tratta di fare profitto e poi negati di ogni diritto. Mai ci era capitato di assistere ad un comportamento tanto irresponsabile. Adesso basta, è finito il tempo delle trattative. Con questi soggetti non è possibile contrattare. Ora non ci rimane che la lotta e questo di certo non ci spaventa: ora sciopero nazionale”.Dopo il flash mob sul Ponte Vecchio e il presidio di ieri mattina davanti alla Prefettura di Firenze, la protesta contro questa “vera e propria vergogna” prosegue: da ieri pomeriggio e fino a lunedì 31 agosto presidio permanente della 8:00 alle 20:00 davanti ai cancelli dell’IRCCS Don Gnocchi di Firenze in Via di Scandicci 269.E’ un’altra occasione per informare le cittadine e i cittadini di quanto sta accadendo, e per tutti coloro che vorranno essere presenti di manifestare “una presa di posizione a sostegno delle lotte e dei diritti dei lavoratori e contro questi soggetti che non meritano di lavorare con soldi pubblici”.

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