1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Veneto
  8. /
  9. Veneto. Reddito e pensione...

Veneto. Reddito e pensione di cittadinanza a 863 famiglie della provincia di Belluno. L’importo medio mensile è di 363 euro

Pubblicato il 22 Gen, 2020

Belluno, 22 gennaio 2020 – Sono 863 le famiglie della provincia di Belluno che percepiscono il reddito o la pensione di cittadinanza, con un importo medio mensile di 363 euro. A certificarlo, è L’Osservatorio statistico dell’Inps, che fornisce le essenziali informazioni statistiche sui nuclei familiari percettori del beneficio economico introdotto alla fine del 2018 dal Governo giallo-verde.

Da marzo 2019 al 7 gennaio 2020 in provincia di Belluno 1.641 nuclei familiari hanno presentato una domanda di Reddito o Pensione di Cittadinanza all’Inps: 919 (56%) sono state accolte, 72 (4%) sono in lavorazione, 650 (40%) sono state respinte o cancellate, 56 (3%) decadute.

Al netto dei decaduti dal diritto – per rinuncia del percettore, variazione della situazione reddituale o della composizione del nucleo familiare – a beneficiare della misura introdotta dalla Legge di bilancio di fine 2018, sono dunque 863 famiglie nel Bellunese, per un totale di 1.574 persone coinvolte e un contributo mensile medio di 363 euro. Degli 863 nuclei familiari coinvolti, 674 percepiscono il reddito di cittadinanza, con un importo medio mensile di 412 euro e un totale di 1.356 persone coinvolte, mentre 189 sono le famiglie beneficiarie della pensione di cittadinanza, con un assegno medio pari a 190 euro e un totale di 218 persone coinvolte.

Un terzo delle pratiche, per un totale di 467 richieste, è stato presentato tramite il Caf e il Patronato Inas della Cisl territoriale. Di queste, 287 (61%) sono state presentate da cittadini italiani e 180 da stranieri. 298 (64%) le richieste di cittadini sopra i 50 anni di età. La maggior parte delle domande è stata avanzata subito dopo l’entrata in vigore del provvedimento, nella primavera dello scorso anno, quando si è registrato un notevole afflusso nelle sedi Cisl di cittadini che avevano bisogno di informazioni sui requisiti per accedere al contributo e di supporto per presentare la domanda e attivare la card.

Come noto, il Reddito di cittadinanza è un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari finalizzato al reinserimento lavorativo e sociale introdotto dalla Legge di bilancio 2019. I cittadini possono richiederlo a partire dal 6 marzo dell’anno scorso, obbligandosi a seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale. Il beneficio è denominato Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni.

“Il Reddito di cittadinanza – commenta Massimiliano Paglini della Segreteria Cisl Belluno Treviso – ad oggi non ha portato gli effetti sperati, ossia la creazione di posti di lavoro e prospettive per lo sviluppo e la crescita. Continuiamo a pensare che puntare su Reddito di cittadinanza e salario minimo per legge sia controproducente per lo sviluppo e la crescita dell’occupazione. Non è procrastinando forme di assistenzialismo fini a se stesse che si creano le condizioni per far ripartire il Paese. Serve invece sbloccare i i cantieri, investire nella formazione, nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, tenendo ben presente che gli ammortizzatori sociali devono sostenere chi sta cercando lavoro e chi lo ha perso e non sostituirsi al lavoro stesso”.

Condividi