“Il Recovery Plan è una straordinaria occasione per ridurre le diseguaglianze, modernizzare ed unire il Paese”. Così il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra intervistato da Bruno Vespa a ‘Porta a Porta’. “Nell’incontro di ieri il premier Draghi ci ha informato che il piano è in fase di ultimazione. Abbiamo sollecitato la richiesta di entrare nel cosiddetto piano di dettaglio perché siamo interessati a cogliere le ricadute di ordine economico, sociale e occupazionale”.
Vogliamo partecipare alla Governance per monitorare i progetti e le ricadute occupazionali” ha spiegato il leader della Cisl ribadendo la necessità di “mettere in priorità gli investimenti e l’occupazione” e che “lavoro, mezzogiorno, rilancio investimenti e infrastrutture sono i punti su cui concentrarsi nel tentativo di riunificare questo Paese. Abbiamo perso un milione di posti di lavoro, soprattutto nei settori del turismo, terziario, servizi, commercio. Il blocco dei licenziamenti va prolungato almeno fino ad ottobre” – ha detto. “Le risorse europee devono servire a favorire la crescita e la nuova occupazione, a ridurre le diseguaglianze sociali enormemente cresciute in questi mesi, a realizzare finalmente l’unità del Paese”.
Si è poi spresso sulla scelta del governo di riavviare, seppure con prudenza, alcune attività: “Quella del governo e’ una scelta giusta e condivisa. Sicuramente confortato dal Cts e dalle autorita’ scientifiche e sanitarie, pensiamo che abbia fatto bene a riavviare con prudenza le attivita’ economiche. Il governo deve mettere al centro la ripartenza, la crescita, il che significa investimenti, investimenti, investimenti”, prosegue Sbarra. “Non dimentichiamoci che nell’ultimo anno abbiamo perso 950 mila posti di lavoro”. Importante quindi “agevolare quindi con prudenza e gradualita’ la ripartenza nella prospettiva di sostenere crescita e sviluppo”.