“Grazie a tutta la Cisl Sardegna, per il grande lavoro che porta avanti ogni giorno per rispondere ai bisogni di tanti lavoratori, pensionati, famiglie. Un punto di riferimento solido e credibile in una terra difficile e straordinaria come la Sardegna, con la sua insularità che è storia, identità, orgoglio, ma anche fattore di diseconomie uniche, da compensare con adeguate politiche pubbliche”. Lo ha detto oggi a Cagliari la leader Cisl Daniela Fumarola a margine della prima giornata dei lavori del XIV Congresso Regionale della Cisl Sardegna.
“La condizione della Sardegna incide profondamente su infrastrutture, trasporti, servizi e competitività. Bisogna garantire pari diritti e opportunità rispetto al resto del Paese. In particolare, va assicurata una vera continuità territoriale, aerea e marittima, che risponda alle esigenze di cittadini e imprese sarde, colmando i ritardi nei collegamenti e nelle reti interne. Servono anche scelte strategiche anche sul piano energetico per superare la pesante asimmetria rispetto al resto del Paese, facendo leva anche su rinnovabili, idrogeno, combustibili verdi, biocarburanti, economie circolari. Occorre puntare sulle vocazioni produttive dell’economia sarda: artigianato, agroalimentare, turismo sostenibile, servizi alla persona e filiere della green economy. La transizione ecologica non può tradursi in licenziamenti e desertificazione industriale: il Sulcis, Porto Torres e Sarroch devono diventare laboratori di rinascita sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e creando nuovo sviluppo . Dobbiamo trasformare le criticità in una straordinaria spinta allo sviluppo. Non c’è che una via per la Cisl: costruire una grande alleanza per una nuova stagione concertativa sia a livello nazionale che regionale fondata sul protagonismo del mondo del lavoro e la corresponsabilità tra istituzioni, imprese e parti sociali”, ha concluso.
Lavoro. Fumarola al Congresso della Cisl Sardegna: “La transizione ecologica non puo’ tradursi in licenziamenti, Cig e desertiticazione industriale”
