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Lavoro. Fumarola al Congresso Femca Cisl: “La partecipazione e’ oggi la vera grande sfida. Patto sociale su sicurezza, salari, formazione, promozione dell’occupazione femminile, resta la nostra priorità”

Oggi la vera grande sfida si chiama partecipazione, l’essenza di una cultura sindacale che fa a parte del nostro Dna. Dopo 77 anni, siamo riusciti a dare finalmente attuazione all’articolo 46, scrivendo una pagina storica per il mondo del lavoro del nostro Paese. La legge approvata in via definitiva dal Senato  rappresenta una svolta culturale oltre che normativa”. Lo ha ribadito oggi a Rimini la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola al Congresso nazionale della Femca Cisl. “La Femca Cisl lo ha dimostrato con decine e decine di contratti e accordi di secondo livello capaci di proporre soluzioni innovative in termini di welfare, formazione, orari, premi di risultato, sicurezza, inclusione, in risposta ai bisogni crescenti espressi dalle lavoratrici e dai lavoratori di settori travolti dai cambiamenti. Ora l’asticella va alzata, trasformando la partecipazione da fenomeno significativo ma circoscritto, a opzione di crescita diffusa nel tessuto produttivo dell’intero Paese”’ – ha aggiunto la leader Cisl.
In settori strategici come l’energia, la chimica, la moda e il tessile l’investimento chiave va fatto innanzitutto sulle persone, sulle loro competenze, sulle attività di formazione e riqualificazione professionale. Con risorse almeno pari a quelle investite in tecnologie.
Vale per i segmenti che hanno subito l’impatto della globalizzazione, delocalizzazioni, una competizione basata sullo sfruttamento del lavoro a basso costo. Anche a discapito della qualità del lavoro e delle più basilari norme di salute e della sicurezza. E’ lì che occorre lo sforzo maggiore per promuovere la cultura della prevenzione. Non c’è politica industriale che possa prescindere da questi temi”, ha sottolineato Fumarola.
“La produttività rappresenta la leva per una crescita inclusiva come ha ribadito nelle sue Considerazioni finali anche il Governatore di Bankitalia, Panetta. Produttività che non può prescindere da un rilancio forte delle politiche del capitale umano, istruzione, formazione, ricerca. Ma soprattutto da salari adeguati, promozione dell’occupazione femminile, valorizzazione dei giovani, contrasto all’emigrazione intellettuale. Per questo continuiamo a sostenere la necessità di un Patto tra tutte le forze responsabili e autenticamente riformiste del Paese. Si parta dalla sicurezza e dalla salute nei luoghi di lavoro, che è la priorità delle priorità. Questa svolta impone di mettere fine a ogni contrapposizione ideologica, chiudere la via del populismo, per intraprendere la strada del dialogo, del confronto, in modo libero e autonomo”, ha altresì sottolineato la numero uno della Cisl che all‘inizio del suo intervento ha rivolto un ringraziamento a tutta la squadra della Femca Cisl. “Una comunità sindacale che ha sempre dato alla Cisl e al Paese un contributo formidabile in termini di elaborazione, militanza, creatività contrattuale e progettualità sociale. Una Federazione che guarda al cambiamento come a un processo inevitabile ma dalle enormi potenzialità generative, mettendo al centro la persona e il lavoro, il suo protagonismo, la sua creatività. Questo è il cuore della battaglia sindacale del nostro tempo”.

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