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Open Day Cisl Siena. Sbarra: “La politica faccia presto assicurando al Paese un Governo ed apra il confronto con le parti sociali”

Pubblicato il 29 Set, 2022

“L’Europa deve decidere urgentemente di fissare un tetto massimo e calmierato al prezzo del gas, deve liberare risorse per un nuovo Recovery energia finalizzato a conquistare maggiore autonomia energetica, deve rifinanziare il fondo Sure per sostenere il lavoro e misure di protezione sociale delle persone e poi deve tassare i profitti delle grandi multinazionali. L’Europa deve dare un forte segnale così com’è stato dato durante l’emergenza pandemica e così com’è stato sulla guerra in Ucraina su cui l’Europa ha parlato con una sola voce”. Lo ha detto il segretario generale Cisl, Luigi Sbarra all’Open Day organizzato dalla CIsl di Siena.
“L’emergenza energetica – ha aggiunto – rischia di avere effetti pesanti sulla tenuta delle aziende e sulla salvaguardia dei posti di lavoro. A questa dimensione europea va affiancata una strategia nazionale. Il Governo Draghi con gli ultimi tre decreti ha messo in campo 55 miliardi di euro a favore di imprese e lavoratori, misure che abbiamo considerato positivamente e che vanno nella giusta direzione ma che ci sembrano largamente insufficienti rispetto a questa tempesta perfetta che si sta avvicinando. Vanno individuate ulteriori risorse”.

“Ieri abbiamo appreso che con la nota di aggiornamento del Def ci potrebbe essere un tesoretto di quasi 20 miliardi da impegnare urgentemente per sostenere imprese, lavoratori e pensionati. Bisogna inoltre alzare la tassazione sugli extraprofitti delle multinazionali della logistica e dell’economia digitale. Vanno inoltre recuperate risorse che sono state allocate su decreti approvati ma non attuati o che presentano un basso tiraggio. E dove e’ necessario, come extrema ratio, si valuti l’opportunita’ dello scostamento di bilancio. La priorita’ del Paese sono il lavoro, i redditi delle famiglie e l’emergenza legata al caro bollette. Di questo la politica deve parlare e deve determinare provvedimenti urgenti“.

“Sono giorni decisivi per la formazione del nuovo Governo. E io chiedo di fare presto”. Ha proseguito il Segretario della Cisl lanciando un appello alle forze politiche. “Abbiamo bisogno di stabilita’ e di governabilita’ visto che ci sono scadenze importanti nelle prossime settimane” ha aggiunto. Con l’approvazione del Nadef di ieri, per Sbarra è arrivato un segnale preoccupante “quasi inquietante: la crescita economica che avevamo incominciato ad assaporare nel 2021 e ad inizio 2022 si sta fermando. E si stanno cosi’ creando condizioni di difficolta’ per il Paese, per il sistema imprenditoriale e per la tenuta dell’occupazione. Tra poche settimane – prosegue – dovra’ essere fatta la prossima legge di stabilita’. Entro il 31 dicembre dobbiamo centrare 55 obiettivi per portare a casa dall’Europa altri 20 miliardi di euro. Quindi – conclude Sbarra-. fate presto, superate le tensioni e le divaricazioni per assicurare al Paese un Governo e alle parti sociali un’interlocuzione in modo da arrivare a scelte mature, condivise ed unitarie che rimettano in moto le dinamiche economiche dell’Italia”

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