“Siamo al fianco di medici, veterinari, farmacisti, biologi, psicologi e dirigenti delle professioni sanitarie, che con il loro lavoro, professionalità, passione danno sostanza ad un principio cardine della nostra Costituzione: il diritto alla cura e alla salute di ogni cittadino. Un diritto che poggia su un asse fondamentale dello Stato: il Servizio Sanitario Nazionale”. Lo ha sottolineato oggi a Roma la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola concludendo il Congresso nazionale della Cisl Medici, ultima assise in ordine temporale prima del Congresso Confederale previsto a Roma dal 16 al 19 luglio.
“E’ difficile non riconoscere che allo stato attuale, in ragione dei pesanti tagli subiti nel decennio precedente all’esplosione del Covid, siamo ancora ben lontani da una dotazione di risorse economiche, infrastrutturali, tecnologiche, umane e professionali, in grado di garantire quell’universalità, quell’equità e quella prossimità che un servizio sanitario nazionale rispondente ai bisogni attuali e futuri del nostro Paese impone”, ha aggiunto Fumarola. “Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: cronica carenza di personale, aggravata dalla fuga di tanti professionisti verso l’estero o verso la sanità privata, aumento dei carichi di lavoro, insofferenza da parte dei cittadini, ritardi nella domiciliarità, pronto soccorso intasati, posti letto che mancano, lunghe liste di attesa che costringono sempre più persone, quelle che possono, a curarsi di tasca propria. E quelle che non possono, soprattutto tanti anziani, a non curarsi affatto. Senza contare le disparità regionali e territoriali che di fatto finiscono col subordinare il diritto alla prestazione sanitaria al luogo di residenza” ha ricordato la numero uno Cisl. “Tra gli elementi qualificanti del Patto per lo sviluppo e la coesione del Paese, su cui la Cisl auspica la più ampia convergenza tra istituzioni e parti sociali, anche la sanità pubblica riveste un ruolo centrale. Occorre attribuire al Servizio Sanitario Nazionale il valore di bene costituzionalizzato al pari della scuola e della giustizia. Bisogna accelerare i tempi per i rinnovi contrattuali dei triennio 2022-2024 e 2025-2027, procedere tempestivamente alla stabilizzazione del personale precario e ad un piano straordinario di assunzioni, superando definitivamente i vincoli ai tetti di spesa ormai del tutto anacronistici, riconoscendo al secondo livello di contrattazione maggiori affidamenti nell’organizzazione del lavoro, nella buona flessibilità negoziata, nel welfare e negli accordi di produttività. Dobbiamo restituire protagonismo e valore al contributo del personale medico nella definizione delle politiche organizzative, nelle innovazioni di processo, nella misurazione della qualità delle prestazioni offerte ai cittadini”. Fumarola ha ringraziato la comunità della Cisl Medici per il patrimonio umano, professionale, solidale e valoriale che da sempre rappresenta all’interno della Confederazione, ringraziando in particolare il segretario confederale Ignazio Ganga che “con passione , generosità ed esperienza ha saputo guidare e concludere nel migliore dei modi una fase di reggenza non semplice consentendo di ricostruire quella collegialità e quella condivisione, su cui oggi poggiano le basi di un nuovo assetto organizzativo solido e credibile”.
Congresso Cisl Medici. Fumarola: “Rilancio sanità pubblica centrale in patto sociale per lo sviluppo e la coesione del Paese”

Pubblicato il 21 Giu, 2025