“Grazie a tutta la comunità della Fim per l’energia e l’impegno con cui sta portando avanti tante durissime battaglie su diversi fronti a partire da quello contrattuale, ma anche di interi settori industriali alle prese con grandi processi di trasformazione e delle tante crisi aziendali che comportano pesanti ristrutturazioni, cassintegrazione, tanti lavoratori alle prese con lo spettro della disoccupazione. Su tutti questi fronti il sostegno della Confederazione alla categoria è pieno e assoluto”. Lo ha detto oggi a Napoli la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola concludendo il XXI Congresso Nazionale della Fim Cisl.
“Auspichiamo un cambiamento di linea ed una maggiore responsabilità da parte di Federmeccanica, consentendo il ripristino di corrette relazioni industriali. Significa riaprire subito il tavolo delle trattative contrattuali, senza pregiudiziali, nel rispetto del dialogo e del ruolo esercitato dalle rappresentanze sindacali. Si smetta di tenere in ostaggio il sacrosanto diritto delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici ad un tavolo negoziale per il rinnovo del loro contratto nazionale. Con il muro contro muro non si va da nessuna parte. E il prezzo dello scontro lo pagano tutti. Anche le imprese, che da una situazione di alta conflittualità interna possono solo veder peggiorare la possibilità di uscire indenni dalle difficoltà che stanno affrontando” ha aggiunto la numero uno Cisl.
“La partita della competitività non si vince schiacciando i salari, deprimendo i consumi interni o privando il lavoro di tutele e dignità. Si vince rendendo il nostro sistema produttivo sostenibile, innovativo e avanzato sul piano sociale, investendo in ricerca, innovazione e sviluppo, tornando a fare una vera politica industriale, avendo una visione e definendo chiaramente quale sia lo spazio di intervento pubblico per accompagnare i processi di cambiamento” ha sottolineato Fumarola.
“Servono investimenti mirati sulle filiere strategiche e sugli asset innovativi, avendo come riferimento la centralità e la salvaguardia delle persone che lavorano e delle produzioni. Significa per l’automotive mettere risorse concrete per sostenere le aziende della componentistica e l’intero settore automobilistico nel processo di transizione, tutelando l’occupazione e impedendo le chiusure di stabilimenti. Non possiamo immaginare uno sviluppo tecnologico senza un investimento proporzionato sulle persone. Per ogni euro investito in tecnologia, deve esserne investito uno in formazione. Bisogna avere una visione ampia, capace di coniugare produttività e democrazia economica, competitività e solidarietà, efficienza e benessere delle persone”, ha aggiunto ancora Fumarola.
“Dobbiamo imparare dagli errori del passato come quella che è stata la grande ferita industriale, sociale e sindacale, consumata qui a Bagnoli quarant’anni fa. Non dobbiamo consentire che accada lo stesso a ciò che oggi resta dell’ex Ilva. Acciaierie d’Italia può e deve avere un destino diverso. Bisogna mettere da parte recriminazioni, distinguo, polemiche e remare tutti dalla stessa parte come Paese. Ciascuno con il proprio ruolo ma con un obiettivo comune da far prevalere sugli interessi di parte per gestire con serietà, autorevolezza e credibilità la trattativa con Baku Steel”.
Metalmeccanici. Fumarola al Congresso della Fim Cisl : “Federmeccanica riapra subito il tavolo delle trattative per il contratto senza pregiudiziali. Serve maggiore responsabilità”

Pubblicato il 30 Mag, 2025