La sfida è far crescere salari e consumi e rilanciare il Sud. La proposta del Segretario generale della Cisl tra le pagine de “La Sicilia”. “La decontribuzione e la defiscalizzazione del lavoro, previste dall’ultima legge di stabilità, indubbiamente hanno reso più vantaggioso il contratto a tempo indeterminato (…). Ma tutto questo non basta a rimettere in moto un Paese fermo da anni. La riforma contrattuale è il primo banco di prova su cui dobbiamo misurarci. (…)Ma anche il Governo ha un compito fondamentale: deve detassare la contrattazione di 2° livello legata alla produttività, in modo da aumentare i salari e dare un impulso positivo a tutta l’economia italiana.