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Mercato del lavoro. Cisl Sardegna: segnali di ripresa da sostenere con adeguate politiche attive del lavoro

Pubblicato il 14 Mar, 2016

Cagliari, 11 marzo 2016. “Gli interessanti segnali che arrivano dal mercato del lavoro sardo nel 2015 – disoccupazione in calo, occupazione e forza lavoro in crescita – non devono far diminuire nella Giunta regionale l’impegno per la lotta alla disoccupazione e la ricerca di creare nuova occupazione soprattutto sul fronte giovanile – dichiara la Segretaria della Cisl Sardegna, Oriana Putzolu. Comunque, secondo la Segretaria sarda, alcuni dati restano e sono preoccupanti: 1) L’unico territorio in cui la forza lavoro è aumentata veramente è quello di Cagliari(+ 1,2%), mentre è diminuita a Olbia-Tempio, in Ogliastra e in provincia di Nuoro; 2) Il tasso di attività è cresciuto solamente di 1 punto percentuale, con un crollo di ben 4 punti nel territorio di Olbia-Tempio e di quasi tre punti in Ogliastra. 3) Il tasso di disoccupazione è sceso dell’1,2% rispetto al 2014, ma resta di 2 punti più alto rispetto a quello del 2012, periodo nel cuore della crisi. Inoltre mentre tutti i territori hanno registrato miglioramenti della disoccupazione, Nuoro vede aumentare di quasi tre punti del tasso di disoccupazione. 4) L’occupazione salita di circa 17 mila unità a livello regionale, ha registrato cali significativi nelle ex province di Nuoro e Olbia-Tempio. “L’inversione di tendenza oggettivamente presente nel mercato del lavoro – prosegue – isolano si deve accompagnare a un sano realismo per il rischio di confrontarsi con un mercato dopato dagli incentivi governativi sul lavoro. Per questo la Cisl sarda – conclude la Putzolu – ribadisce la necessità di sostenere la ripresa con interventi strutturali urgenti sul fronte delle politiche attive del lavoro.

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