Lazio. A rischio 68 Lavoratori di Electron, azienda di Finmeccanica, per la possibile vendita

Pubblicato il 12 Mag, 2016

Roma, 12 maggio 2016 – “La possibile vendita di Electron, azienda che si occupa di progettazione e realizzazione di sistemi integrati di sicurezza fisica per infrastrutture di rilevante importanza sia a livello nazionale che per la stessa Finmeccanica, sta generando non pochi problemi ai 68 lavoratori, che nel giro di pochi mesi hanno dovuto fare i conti con una mancanza di prospettiva a medio termine e un ulteriore rimaneggiamento dell’organigramma di primo livello”. Lo dichiara, in una nota, la Fim Cisl di Roma e Lazio. “Le nostre preoccupazioni sono iniziate nel momento in cui Finmeccanica ha espresso la volontà di vendere l’azienda. La nota strana, però è un’altra. E non riguarda la vendita in se dell’azienda ma il fatto che Finmeccanica abbia valutato come possibile acquirente una sola azienda escludendo di fatto la valutazione di nuovi possibili acquirenti. Oltretutto l’azienda che acquisterebbe Electron è molto più piccola di Finmeccanica e non garantirebbe un futuro certo ai lavoratori. Ecco perché ci chiediamo come mai i 68 lavoratori di electron non possano essere integrati nel gruppo, visto che questo settore è considerato da Finmeccanica stessa ‘centrale’ e visto il grande bagaglio di esperienza che hanno gli stessi lavoratori, a cui si aggiunge un know-how e una conoscenza e gestione dei sistemi di sicurezza sia interni che esterni a Finmeccanica. Inoltre lo stesso Moretti nell’audizione del 3/5/16 alla commissione attività produttive ha sottolineato l’importanza di avere il pieno controllo delle aziende coinvolte nei processi produttivi di Finmeccanica. Da qui la domanda che rivolgiamo all’azienda: perché ci si vuole disfare di Electron, unica realtà di Finmeccanica nel campo della sicurezza fisica?”.

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