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Puglia. Filca e Fisascat Cisl Taranto Brindisi: confronto con la Regione Puglia sulla vertenza Cementir. Buone premesse per i lavoratori diretti, tutto rinviato per i dipendenti dell’appalto

Taranto, 1 dicembre 2016. “La Regione Puglia si è dichiarata disponibile a finanziare piani formativi, presentati dalla Cementir per i dipendenti dello stabilimento di Taranto, finalizzati a favorire la stabilizzazione occupazionale dell’azienda e comunque la rioccupazione del personale – ha riferito Vito Lincesso, segretario generale Filca Cisl Taranto Brindisi, a conclusione dell’incontro odierno presso la task force per l’occupazione della Regione Puglia – dunque sono in atto tutte le condizioni favorevoli affinché i 72 dipendenti diretti del sito ionico beneficino della cassa integrazione straordinaria (cigs) a rotazione, per essere il nostro territorio riconosciuto area industriale di crisi complessa.”
La Cementir non ha, invece, accettato la proposta della rotazione dei 72 dipendenti per quanto riguarda la cigs per ragioni, a suo dire, di efficientamento dello stabilimento, né ha voluto prendere in considerazione l’ipotesi di anticipazione delle competenze economiche ai lavoratori, adducendo presunte difficoltà finanziarie.
Il prossimo passo, dunque, rimane quello di “sottoscrivere l’accordo definitivo al Ministero del lavoro e successivamente tornare in Regione per definire gli step successivi finalizzati a far decorrere la cigs entro la fine del corrente anno” ha concluso Lincesso.
Antonio Arcadio, segretario generale Fisascat Cisl Taranto Brindisi ha ritenuto “inappropriato l’atteggiamento della task force regionale che non ha voluto oggi ascoltare e, dunque, mettere a verbale le ragioni dei rappresentanti sindacali concernenti gli 11 dipendenti dell’appalto Cementir, consistenti nella richiesta di riconoscimento della pari dignità con i lavoratori edili riguardo alla fruizione degli ammortizzatori sociali senza che siano abbandonati al loro destino di licenziati. Tale scelta dei tecnici regionali, inaccettabile, sarebbe stata consequenziale al fatto che la convocazione riguardasse solo le questioni degli edili.”
La Fisascat Cisl, è stata la conclusione di Arcadio non starà a guardare ma “sosterremo con maggiore forza le nostre richieste, formalizzando richieste di incontro tanto al Mise quanto alla Regione Puglia, sostenendo l’ammissibilità del diritto alla cigs anche per dipendenti dell’appalto pulizie civili e industriali in quanto operanti anch’essi in questo territorio riconosciuto come area industriale di crisi complessa.”
La trattativa proseguirà il prossimo 5 dicembre, al Ministero del Lavoro.

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