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Roma, 2 aprile 2016 – “Per i sindacati confederali è il momento della coesione in un paese completamente spaccato che invece, ha bisogno di tenere insieme giovani e anziani”. Lo ha affermato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, dal palco allestito a Piazza Santi Apostoli dove ha concluso la manifestazione unitaria di Roma, che ha visto sfilare circa diecimila tra pensionati e lavoratori, una delle tante piazze d’Italia in cui si sono svolte oggi le iniziative di Cgil, Cisl e Uil per chiedere una vera riforma previdenziale.
“Siamo qui per dire al governo che la legge Fornero che dalla mattina alla sera ha alzato l’ età pensionabile dei lavoratori e delle lavoratrici di 6, 7 anni è sbagliata e va cambiata. Non si può stare fino a 67 anni su una gru, su una impalcatura o tenere una classe materna. Bisogna ripristinare la flessibilità in uscita per lasciare i posti di lavoro ai giovani” ha detto Furlan. “Siamo aperti alle proposte, verranno ascoltate quelle del governo che deve svolgere il suo ruolo. Andremo avanti finché non schioderemo il Governo” ha sottolineato la leader della Cisl annunciando che il 19 maggio a Roma Cgil Cisl e Uil terranno una iniziativa unitaria per la rivalutazione delle pensioni, non essendo risolutiva la soluzione trovata dal governo con il decreto dopo la pronuncia della Consulta sul blocco delle indicizzazioni.
“W la proposta di Cgil Cisl Uil” ha gridato Furlan ricordando, tra le soluzioni possibili, la combinazione di contributi e delle età anagrafica o lo stabilire che dopo 41 anni di versamenti un lavoratore possa andare in pensione. Ma cio’ che manca per Furlan è l’intenzione del Governo a modificare quella che definisce la peggiore legge previdenziale d’Europa.
“Sul sistema previdenziale l’Esecutivo continua a fare annunci ed auspici, ma cosi’ non si modificano le leggi che si cambiano solo con un confronto serio con le parti sociali. Abbiamo tanti opinionisti, tanti esperti che in questi anni e negli ultimi mesi hanno formulato proposte. Ma manca all’appello proprio quella del Governo. Basta fare auspici e opinioni. Cgil, Cisl e Uil hanno la proposta di milioni di italiani – ha ricordato la leader della Cisl. Il governo dunque faccia il suo lavoro: convochi le parti sociali. Non ci servono buone intenzioni- ha aggiunto facendo riferimento alle recenti dichiarazioni del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha auspicato di reperire delle risorse per le pensioni nella prossima legge di stabilità del 2017 – le risorse vanno reperite dalla lotta all’evasione, agli sperperi, alla corruzione. I soldi possono essere trovati senza penalizzare ancora i lavoratori”. “Siamo già in abbondante ritardo. Il tavolo di confronto deve essere convocato domani. Lo chiedono anche le imprese, i lavoratori e i giovani” ha concluso Furlan.
Le tappe della manifestazione a Roma
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