Roma, 16 febbraio- “Il settore automotive è fondamentale per tutta l’industria italiana e la sua ripresa ha dato una spinta importante alla crescita del Pil negli ultimi anni. Ha fatto bene il ministro Calenda ad avviare una riflessione congiunta con il sindacato per ragionare sul futuro dell’auto nel nostro paese”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, al termine del tavolo sull’ automotive con il Ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, al Mise. “La produzione di automobili- continua Colombini- coinvolge altri importanti settori, come la gomma plastica, pneumatico, oil & gas, tessile, vetro e quindi è necessario ragionare anche in termine di filiera. La Cisl si è spesa molto per il rilancio di Fca ed ora è giunto il momento di un suo ulteriore rafforzamento in termini di nuovi modelli e di un chiaro indirizzo sulle innovazioni legate alle modalità di alimentazione delle automobili, a cominciare dal gas, fino all’elettrico. Va raggiunto l’obiettivo della saturazione produttiva dei diversi impianti, con l’ingresso in produzione di nuovi modelli di alta gamma, per evitare in alcuni casi la fine degli ammortizzatori sociali. A giugno sarà presentato il nuovo Piano industriale del gruppo Fca e nei mesi successivi è prevista anche l’uscita di Marchionne, non sono elementi di poco conto. È importante capire le intenzioni del nuovo management, in particolare sull’integrità o meno del gruppo, viste le voci su alcuni spin off”. “Noi auspichiamo una Fca forte nel mondo e con una presenza produttiva importante in Italia”- conclude Colombini.