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Governo. Furlan: “Al Presidente della Camera diremo che il Paese ha bisogno di un fisco amico del lavoro e delle famiglie”

Pubblicato il 14 Giu, 2018

Milano, 14 gennaio 2018 – “Diremo al Presidente della Camera che abbiamo bisogno di un fisco che guardi a come aumentare le buste paga del lavoro dipendente e le pensioni e che per u fisco più equo e più giusto abbiamo raccolto piu’ di 500 mila firme” Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan alla vigilia dell’incontro con il Presidente della Camera, Roberto Fico. In una conferenza stampa dopo l’elezione del nuovo segretario della Cisl milanese, Carlo Gerla, la leader della Cisl ha ricordato che “il fisco e’ un tema che ha catalizzato l’interesse durante la campagna elettorale ed e’ tema importante per il futuro del Paese. Siamo un Paese ad altissima evasione fiscale, 800 miliardi, e dove fino a oggi 85 per cento del peso fiscale grava su lavoro dipendente e pensionati che sono i grandi azionisti dell’erario. Il 75 per cento delle imprese italiane lavora e produce per consumi interni – ha proseguito – quindi bisogna rivedere il sistema fiscale: serve un fisco amico del lavoro e delle famiglie”.
Più in particolare sulla flat tax “servono dei correttivi” ha detto ” per dare una mano soprattutto ai redditi piu’ bassi, visto che altrimenti vengono favoriti solo i redditi piu’ alti. Non abbiamo ancora un progetto chiaro davanti – ha spiegato – abbiamo delle dichiarazioni del governo e il contratto tra Lega e M5s. E’ evidente pero’ che avremo comunque bisogno di correttivi importanti perche’ si guardi innanzitutto ai redditi medio bassi da lavoro e da pensione. E’ una riforma che premia solo i redditi piu’ elevati e non rispetta la progressivita’ prevista dalla Costituzione: non risponde ai bisogni di questo Paese”.

La leader della Cisl si è anche espressa sulle ultime vicende legate al tema della corruzione sottolineando come il Paese abbia “un problema grandissimo di legalita’: oltre 50 mld di euro all’anno con un richiamo dall’Europa che ci fa vergognare” ha spiegato ossevando che “per combatterlo servono leggi, strumenti e, soprattutto, una scelta di legalita’. Servono un concetto di legalita’ vera, una lotta dura contro mafia, ‘ndrangheta e camorra, una guerra contro le infiltrazioni per rendere questo Paese competitivi sulla qualita’. Perche’ non c’e’ qualita’ se non c’e’ legalita’”.
E’ infine intervenuta sul tema delle infrastrutture: “Il nostro Paese ha bisogno di collegamenti verso l’Europa, per questo la TAV e’ importante, verso il mondo ma anche di collegamenti che tengano insieme tutto il Paese, perche’ la capacita’ di essere competitivi sui mercati internazionali passa dalla capacita’ di collegarci”.

 

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