Roma, 18 giugno 2018. “Al Governo, nello specifico al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che oggi ci ha convocato, abbiamo confermato la necessità che lo stesso Esecutivo non si sostituisca alle parti sociali ma accompagni i due interlocutori, sindacati ed imprese, verso un accordo che dia garanzie ai lavoratori dell’ Ilva ed ai cittadini di Taranto, tenendo conto dell’ importanza del prosieguo dell’ attiva industriale ma anche delle questioni ambientali e riconfermando l’investimento che Mittal vuole fare, 1 miliardo e 150 mln sulle questioni ambientali ed 1mld 250 mln sulla parte industriale, valorizzando le tecnologie ed il ciclo integrale della produzione dell’ acciaio”.
Lo ha detto il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, alla fine dell’ incontro sull’ Ilva di Taranto.
http://www.youtube.com/watch?v=wyoQt7DgsEY&index=1&list=PLCS0eDApfl5jkUolmeSP5nr26THNO_EL3
“Abbiamo inoltre ribadito al Ministro Di Maio la necessità di tenere conto che tutto ciò che succede a Taranto non riguarda solo l’Ilva ma l’intero territorio, da qui la nostra richiesta di avviare il risanamento di tutta l’area. La questione occupazionale è stata una dei punti essenziali dell’ incontro: bisogna, naturalmente, salvaguardare i lavoratori dell’ Ilva ma anche quelli dell’ indotto che oggi come oggi stanno facendo un’enorme fatica a proseguire da un lato l’attività lavorativa, dall’ altro quella del reddito”.
“Abbiamo inoltre ribadito al Ministro Di Maio la necessità di tenere conto che tutto ciò che succede a Taranto non riguarda solo l’Ilva ma l’intero territorio, da qui la nostra richiesta di avviare il risanamento di tutta l’area. La questione occupazionale è stata una dei punti essenziali dell’ incontro: bisogna, naturalmente, salvaguardare i lavoratori dell’ Ilva ma anche quelli dell’ indotto che oggi come oggi stanno facendo un’enorme fatica a proseguire da un lato l’attività lavorativa, dall’ altro quella del reddito”.