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Campania. Buonavita (Cisl): “Sottoscritto protocollo stabilizzazione precari sanità”

Pubblicato il 13 Lug, 2018

Campania, 13 luglio 2018. “L’impegno assunto dal Presidente De Luca distabilizzare i precari della sanità è stato onorato con la sottoscrizione del protocollo operativo siglato  in Regione. Quello di oggi segna un passo importante verso il più complessivo superamento del precariato in Campania, tema molto caroalla Cisl ed alle sue categorie,  Funzione pubblica, Medici, Ricerca, Felsa e Università”. E’ quanto afferma il segretariogenerale della Cisl Campania, Doriana Buonavita  a seguito dellafirma dell’accordo .  “Rivendichiamo con orgoglio il contributoofferto dalla nostra organizzazione che, insieme a tutti i componentidel tavolo, dirigenza compresa, ha favorito la chiusura di unavertenza antica .  I tanti precari della sanità campana da anni aspettavano il riconoscimento delle loro diverse competenze con uncontratto a tempo indeterminato.  La dignità delle persone passa anche  attraverso un lavoro stabile – prosegue Buonavita-  un patrimonio di professionalità che non può essere disperso perché è stato capace di assicurare insieme ai lavoratori dipendenti, la continuità  nell’erogazione delle prestazioni per il garanzia emantenimento dei LEA. Il blocco del turn over, i tagli alla spesa conla riorganizzazione della rete ospedaliera dove ancora tanto si devefare intervenendo sulla rete dell’emergenza urgenza, 118 epotenziamento del territorio, hanno segnato un percorso non facile per la definitiva uscita dal Commissariamento. Ora – conclude – il prossimo obiettivo sarà dare inizio alle procedure di reclutamento del personale prevedendo coefficienti di premialità a favore ditutti i lavoratori che hanno maturato negli anni esperienze professionali importanti. Il verbale a latere dell’accordo va proprionella direzione di quanto previsto nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale, nel quale si impegna il Commissario e il direttore generale per la tutela della salute, a valorizzare i precari che risultano oggi esclusi dalle procedure distabilizzazione. Le scelte di buon senso e politicamente corrette delle parti hanno dimostrato ancora di più come il contributo diogni soggetto politico e sociale sia determinante per affrontare erisolvere i bisogni di lavoratori e cittadini”.

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